PERUGIA – Via libera della Seconda Commissione, presieduta da Giuseppe Biancarelli, al “Regolamento dell'Osservatorio regionale dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. Prima di esprimere il proprio parere sull'atto predisposto dalla Giunta regionale, che ha visto contrario soltanto l'esponente della Lega Nord, Emanuele Fiorini, la Commissione ha fatto proprie alcune rilevazioni di carattere tecnico evidenziate dall'Ufficio legislativo di Palazzo Cesaroni. La Commissione ha anche preso atto, trasmettendola all'Esecutivo di Palazzo Donini, di una proposta presentata da Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle) che chiede l'inserimento di “una norma per salvaguardare l'attività delle stazioni appaltanti e la semplificazione dell'attività amministrativa, garantendo il pieno rispetto delle regole che presidiano la sicurezza e la tutela della regolarità del lavoro, assicurando il necessario supporto agli operatori pubblici attraverso consulenze e pareri, in merito alle procedure e alla gestione dei contratti disciplinati dalla relativa legge di settore”.

IL DIBATTITO.
Claudio Ricci (Ricci presidente), nel dichiarare il suo voto favorevole, ha sottolineato come questo Regolamento rappresenti “un passo importante verso la trasparenza perché tratta dati esistenti in maniera organizzata e razionale. Si tratta – ha detto – di uno strumento legislativo che assolve al quadro normativo nazionale”.
Emanuele Fiorini (Lega Nord) ha chiesto il rinvio del voto sul documento affinché l'Osservatorio “possa occuparsi anche dei contratti relativi a forniture e servizi, per i quali ambiti non sono previste procedure. Questo – ha detto – in considerazione che servizi e forniture rappresentano l'85 per cento dei finanziamenti”. Nonostante i tecnici dell'assessorato presenti, tra cui il dirigente Diego Zurli abbiano sostanzialmente ribadito che per allargare il raggio di azione del Regolamento in questione sarebbe necessaria una modifica alla legge n. '3/2010', l'esponente leghista ha mantenuto la sua posizione rispetto all'atto.

SCHEDA
I sette articoli del REGOLAMENTO discendono dalla legge regionale “n. 3/2010” (Disciplina regionale dei lavori pubblici) e definiscono dati, informazioni, tempi e modalità procedurali di trasmissione all'Osservatorio da parte dei soggetti aggiudicatari e del responsabile unico del procedimento. Viene inoltre individuata la modalità per l'esercizio dell'attività di monitoraggio degli interventi di particolare rilevanza per lo sviluppo del territorio.

La RACCOLTA e il MONITORAGGIO dei dati vengono eseguiti sulla base delle informazioni contenute nelle banche dati relative a opere pubbliche e sicurezza dei cantieri gestite dall'Osservatorio, da altre strutture regionali o da altri soggetti pubblici o privati. I dati raccolti provengono dal Servizio avvisi e bandi di gara, dal Sistema di gestione dei piani di settore finanziati dalla Regione, dal sito Umbri@Geo con le statistiche sul territorio regionale, dal Sistema di monitoraggio gare dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e dal Sistema informativo di notifica preliminare sui cantieri.

I DATI che dovranno essere raccolti e comunicati all'Osservatorio sono: contratto di appalto, quadro economico, procedura e criteri di scelta del contraente, ribasso di aggiudicazione, tempi effettivi di realizzazione, varianti in corso d'opera, subappalti, mobilità delle imprese, contenzioso, regolarità contributive, costi della sicurezza e della manodopera.

 

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