Rafforzare servizi del Seu: approvata la mozione Chiacchieroni, Solinas, Rometti
PERUGIA – Con 14 voti favorevoli e 2 astenuti (Liberati e Carbonari-M5s) l'Aula ha approvato la mozione presentata dai consiglieri Chiacchieroni, Solinas (PD) e Rometti (Socialisti) sulla “adozione di iniziative da parte della Giunta per il rafforzamento e l'incremento dei servizi forniti dal Seu (Servizio Europa Umbria), agenzia partecipata dalla Regione”.
È stato il primo firmatario, Gianfranco Chiacchieroni, a illustrare le motivazioni per cui “rafforzare le funzioni svolte da Seu, adeguandone la forma societaria in modo tale da incrementarne i livelli di imprenditorialità ed efficienza. Seu – ha spiegato - si occupa di Fondi europei relativamente a formazione e progettazione ed ha costruito in questi anni di attività una rete consolidata di relazioni nazionali ed europee. In ragione di ciò, e considerato che la Giunta regionale impegna quasi tutte le energie e risorse del proprio apparato per la gestione dei Fondi strutturali europei, sarebbe estremamente utile ed opportuno rafforzare ed incrementare i servizi forniti da questa agenzia”.
Il consigliere Claudio Ricci ha voluto sottolineare l'importanza del rafforzamento dei servizi del Seu nel quadro evolutivo che già da ora sta portando alle macroregioni: “Cambierà la natura delle regioni, diventando esse agenzie intermedie nel quadro dei rapporti tra Unione europea e singoli Stati, quindi è importante rafforzare tali servizi, e lo è non solo per la Regione ma anche per tutti quei Comuni cui serve maggiore conoscenza tecnica e culturale in materia di fondi, soprattutto di quelli non strutturali, verso i quali si può avere accesso diretto a condizione di averne maggiore consapevolezza, cosa che al momento rappresenta un punto debole di molte amministrazioni locali”.
L'assessore regionale Antonio Bartolini ha concluso il dibattito facendo il punto non solo sul tema in oggetto ma più in generale “sulle politiche di posizionamento della Regione Umbria non solo a livello europeo ma anche nazionale, per cui il Seu è centrale. Concordo con Ricci – ha detto l'assessore – sul fatto che le Regioni stanno subendo una forte trasformazione e già oggi risulta evidente il loro ruolo di agenzie di secondo livello delle politiche europee. Personalmente sono stato a Bruxelles e ho riattivato i contatti con gli alunni del Seu, molti dei quali oggi siedono in posti molto rilevanti della Commissione europea. Ho parlato con loro dei finanziamenti da intercettare. Possiamo costituire una rete che ci aiuti a farlo. Il colloquio è stato positivo, ci rivedremo il prossimo anno per costituire un'associazione degli alunni del Seu, che ci hanno confermato l'importanza di questa agenzia. È un'azione che va collocata in un disegno più ampio, dove si collocherà anche il Seu e che vedrà coinvolto il Consiglio. Anche il consigliere Mancini della Lega ha chiesto, in una interrogazione a risposta scritta, del futuro di Villa Umbra come 'casa del sapere', nell'ottica di un riordino dei vari enti di programmazione, studio e ricerca. Riteniamo importante rafforzare Villa Umbra come sede dei vari enti, accorpando le varie realtà come Aur, Isuc e Centro studi giuridici e politici, in un unico istituto di studi e ricerca che ci collochi nelle dinamiche europee e valorizzi il regionalismo a livello nazionale. Sto predisponendo una delibera proprio su questo tema e conto di proporla entro fine anno”.

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