Elezioni Rsu e Rls Ferrovie: in Umbria esulta la Fit Cisl
FOLIGNO - Dopo 11 anni, nelle giornate del 24-25-26-27 novembre, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU e RLS nell’intero Gruppo FS. Come in ogni competizione elettorale all’apertura delle urne ognuno dei partecipanti si proclamerà, a suo modo, vincitore. In Umbria, però, tale eventualità sarà notevolmente limitata dai dati definitivi dello spoglio elettorale. In Umbria, infatti, le urne hanno assegnato in maniera inconfutabile ed oggettiva un clamoroso successo alla FIT CISL. I dati globali vedono la FIT CISL primeggiare sulle altre organizzazioni sindacali con una media di voti per le RSU pari al 52% doppiando la seconda organizzazione FILT CGIL che ha ottenuto solo un 24%.
Ancor più evidente il divario per quanto riguarda i dati globali delle RLS: 56% la FIT CISL contro il 22% della FILT attestatasi al secondo posto. Grazie a questi numeri la FIT CISL si garantisce 12 nomine a RSU in diversi collegi su un totale di 23 disponibili, mentre per le RLS le nomine sono 7 su 8!
Il risultato acquisisce più valore grazie alla partecipazione di tutti i dipendenti aventi diritto al voto che ha sorpassato l’87%.
Maggioranza dei voti (173 alla FIT su 357 votanti) anche all’OMC di Foligno dove solo a causa del sistema proporzionale non si è potuto ottenere il terzo eletto RSU per la CISL sui 5 posti disponibili, mentre per le RLS la stessa FIT CISL ottiene 2 eletti sui 3 disponibili.
Esiti ancor più positivi per quanto riguarda il secondo collegio in ordine di grandezza. Al collegio equipaggi PdC e PdB della DPR Umbria infatti, la FIT CISL ha ottenuto 3 RSU su 5 e l’unico posto da RLS.
Questo è quanto affermano dalla Segreteria Regionale FIT CISL Umbria:
“Siamo pienamente soddisfatti dell’esito di voto sopratutto perché coincide con una fase cruciale sia per il mondo sindacale, continuamente sotto il fuoco di chi intende disfarsene, sia per l’intero Gruppo FSI oggi più che mai oggetto di percorsi di privatizzazione dagli esiti incerti. Attendiamo i dati nazionali ma se, come sembra, rispecchieranno i numeri dell’Umbria la FIT CISL, grazie al suo peso in termini di rappresentatività, avrà, insieme alle altre OO.SS., la responsabilità di convincere il nuovo CDA delle FSI che ogni progetto di privatizzazione dovrà essere condiviso con i lavoratori.
Tra tutti questi dati positivi che traiamo dalle elezioni RSU e RLS ne vogliamo però sottolineare uno negativo: il numero dei ferrovieri in Umbria è ormai sceso sotto le 1000 unità.
Un dato preoccupante che ci impone a proseguire la nostra lotta per garantire un futuro dell’impresa ferroviaria anche in Umbria. I risultati delle elezioni ci daranno il giusto stimolo.”

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