Standard&Poor's conferma rating BBB- con outlook stabile per la Regione Umbria
PERUGIA - L'Agenzia di rating Standard & Poor's ha confermato in data 20 novembre 2015 il rating BBB- con outlook Stabile alla Regione Umbria, pari a quello della Repubblica italiana.
Nel proprio comunicato, con il quale l'Agenzia motiva il proprio giudizio, S&P afferma che la Regione Umbria ha una forte gestione finanziaria anche nel settore della sanità, una eccezionale liquidità, un livello molto basso di debito e di passività potenziali. La prudente gestione manageriale ha contribuito in modo significativo ai risultati di bilancio e al mantenimento degli equilibri nella sanità. I risultati di bilancio consentono di esprimere una previsione di stabilità anche per il prossimo futuro. Anche se i margini di flessibilità di bilancio sono deboli, la Regione Umbria ha ancora una potenzialità fiscale elevata anche se l'orientamento è quello di agire sul contenimento delle spese piuttosto che sulla leva fiscale.
Inoltre, anche quest' anno, l'Agenzia ha precisato nel proprio comunicato che il livello di rating attribuito alla Regione è dovuto unicamente alla metodologia utilizzata di porre come "cap", per il rating delle Amministrazioni locali e regionali italiani, quello della Repubblica italiana, tenuto conto del livello di dipendenza delle stesse dalle manovre finanziarie del governo centrale. S&P afferma, infatti, che, in assenza di un limite sovrano della Repubblica italiana, il rating intrinseco assegnato alla Regione, viene confermato pari ad A+.
"Sono molto orgogliosa del rating assegnato dall'agenzia Standard&Poor's alla Regione Umbria: è il frutto di un positivo e grande lavoro di questi sei anni, nei quali abbiamo attuato una rigorosa gestione finanziaria, a partire dalla spesa sanitaria". È quanto ha affermato al riguardo la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che ha diretta competenza in materia di Bilancio e risorse finanziarie, per la quale "va considerato che il rating di S&P per la Regione Umbria sarebbe stato addirittura di A+, in assenza del limite che impone che alle Regioni non può essere attribuito un rating superiore a quello della Repubblica italiana".
"Questo importante risultato – ha proseguito Marini – premia la tenacia con la quale in questi anni abbiamo affrontato le politiche di bilancio e di spesa, cercando di tenere i conti in ordine, senza compromettere la qualità e quantità dei servizi al cittadino. E di questo l'agenzia Standard&Poor's ci dà atto. Soprattutto la conferma del rating alla Regione Umbria dimostra la grande managerialità delle nostre strutture tecniche regionali della sanità e delle politiche di bilancio, senza le quali sarebbe stato difficile ottenere questi risultati".
"Sono altresì soddisfatta – conclude la presidente Marini - perché, come conferma la stessa agenzia di rating, abbiamo raggiunto questo obiettivo mantenendo inalterata la leva fiscale regionale. Abbiamo quindi un bilancio sano e solido che ci fa guardare con fiducia al futuro e ci mette anche nelle condizioni di poter espandere le nostre politiche di sviluppo".

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