Gentile Presidente Marini, le scrivo così mi diverto un po’
Non si placa la polemica con i grillini sulla questione pensioni. La deputata Tiziana Ciprini sottolinea con una lettera le differenze fra la sua posizione e quella della governatrice umbra.
Gentile Presidente Marini,
in riferimento alle sue dichiarazioni circa il fatto che la sua posizione lavorativa, previdenziale e pensionistica sia “come quella della Ciprini” le specifico quanto segue:
a differenza sua, non percepisco per intero indennità e rimborsi per il mandato elettorale, come da codice degli eletti del M5S: “l’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce - opportunamente rendicontata - di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo”; a differenza sua, restituisco sul fondo del microcredito del Ministero dello Sviluppo Economico tutte le eccedenze non godute e non spese. Pensi, cara Presidente, che sino ad oggi il M5S vi ha versato 13 milioni di euro, di cui oltre 100 mila euro della sottoscritta;
a differenza sua, che è al suo quinto mandato elettorale, io sono al mio primo mandato e ne potrò eventualmente esercitare ancora un altro, non di più, come da regola del M5S per evitare di diventare politici di professione, come lei;
a differenza sua, non sono stata reclutata come alta dirigente, tra un mandato politico e l’altro, e pertanto la contribuzione figurativa a mio carico per l’anno 2014 è stata di 2026,18 euro su un imponibile contributivo di 22.894,65 euro di un istruttore amm.vo di cat. C, quale io sono; a differenza sua, non sono in conflitto di interessi tra politica, Legacoop e coop rosse;
a differenza sua, non ho maturato il diritto al vitalizio, vero e proprio privilegio acquisito; a differenza del suo Partito, il M5S ha votato per l’abrogazione dei vitalizi ai politici;
a differenza del suo Partito, cara Presidente, il M5S non ha votato per lo smantellamento dello Statuto dei Lavoratori, per l’abolizione dell’art. 18, per la licenziabilità selvaggia e per l’istituzione della precarietà a vita.
La saluto cordialmente,
Deputata Portavoce M5S Tiziana Ciprini

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