Il nostro Comunicato stampa in merito ai recenti accadimenti Gualdesi, dal titolo inevitabile e scontato : AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE!

Con la conclusione della nota vicenda ROCCHETTA-IDREA- Pozzo Corcia, che ha visto soccombere coloro che hanno tentato in modo cialtronesco il furto di acqua e di democrazia con l'inutile aiutino di politici, funzionari e tecnici sprezzanti delle regole, delle leggi, della scienza, ma in primis, del volere popolare, credevamo che su questo territorio la vicenda acqua si fosse scritta la parola fine, anche e soprattutto perché ha visto noi cittadini trionfare in ogni sede, ordine e grado di giudizio, sulla scorta di incontrovertibili, quelli sì, dati tecnici, giuridici, del diritto e della scienza.

Il più che tennistico 7 a 0 delle sentenze a nostro favore, avrebbe indotto chiunque a porre fine agli appetiti, evidentemente troppo forti, delle depredazioni incondizionate dei nostri bacini idrici.

Dalle nostre ricostruzioni, fedeli ed inoppugnabili, l'azienda che vuol fare da padrona e non da ospite, che vuole imporre leggi e non rispettarle, ha origine a metà degli anni ottanta con la scissione del gruppo Fiuggi che vedeva socio in affari il tristemente noto personaggio Ciarrapico.... Con l'acquisizione dei marchi Uliveto e Rocchetta, è nato questo nuovo gruppo che, intorno alla metà degli anni '90, ha tentato di accrescere la propria potenzialità, chiedendo un nuovo marchio per una nuova fonte di imbottigliamento in quel del Trentino. Per la precisione la Sorgente Idrea posta a 750 ml slm , in località Pradiali Bassa, Comune di Tonadigo, del cui Comprensorio fa parte anche San Martino di Castrozza.

Nel Febbraio del 1995, il Ministero della Salute, nelle sedi della lontana Roma, riconosce il nuovo marchio ma, purtroppo per loro, gli Amministratori ed i funzionari locali (a differenza dei nostri) molto attenti e gelosi a salvaguardare il territorio, le peculiarità e le fonti di economia locale fatte di turismo, agricoltura, artigianato ed indotto conseguente, hanno negato le Concessioni Amministrative!

Nel 2003, constatata la "maggiore apertura" dei nostri amministratori, l'azienda torna alla carica e tenta il colpo dei Pozzi Corcia e Rigali, ma sappiamo tutti il risultato finale. Quei 4 gatti , molto prolifici però, hanno impedito lo scempio che si voleva perpetrare .

I paletti messi dalle sentenze del TAR, Consiglio di Stato e Commissariato agli Usi Civici di Roma, costituiscono una invalicabile Giurisprudenza in materia.

Ricordiamo che è grazie alle nostre ricerche, se l'argomento Comunanza Agraria dell'Appennino Gualdese è riemerso con tutti i magheggi inutilmente tentati per la sua soppressione e conseguente disconoscimento.

E' grazie alla nostra intuizione che alcuni frontisti delle Stradelle hanno impedito la realizzazione delle condotte. Stante il risultato a tutti visibile della Gola della Rocchetta, si è impedito un altro disastro ambientale che avrebbe pregiudicato l'uso delle strade stesse e, soprattutto degli uliveti, anch'essi risorsa del territorio, che danno modo a tanti Gualdesi di ottimizzare l'olio con un elevato grado di qualità ed immagine.

E' di queste ore la notizia che ha visto Arpa Umbria promuovere un Convegno sulle tematiche dei cambiamenti climatici, con la presenza del metereologo Luca Lombroso, il quale ha illustrato scenari prossimi e futuri con conseguenze a dir poco allarmanti. Ebbene, l'Arpa da una parte si  fa promotrice di queste iniziative e di comunicati stampa sempre di tal tono (giugno u.s.) e dall'altra, con grande leggerezza e superficialità concede "perché non c'è problema", maggiori prelievi alla Rocchetta Spa. Non solo, in tale convegno, l'Assessore Cecchini ha dichiarato che la Regione Umbria è impegnata a tutelare le risorse idriche. Con quale faccia? Questo modo di fare politica è ormai "arcaico" e va spazzato via.

I nuovi artefizi e raggiri in corso, non porteranno da nessuna parte ed incitiamo per questo i nostri amici componenti della Comunanza e gli Utenti tutti, a ricorrere in ogni opportuna sede e luogo. Qualora sarà richiesto, il nostro contributo non mancherà, forti della esperienza vissuta e, soprattutto, ..... VINTA !

Un rimprovero particolare lo rivolgiamo al Sindaco di Gualdo, il quale si riempie la bocca per la tanto sbandierata "partecipazione" creata intorno a questa vicenda. Ci risulta che ha invitato 35 tra associazioni e pro-loco legate a queste tematiche, tra le quali alcune fantomatiche e mai presenti in altre vicende, associazioni ambientalistiche.

A noi risulta che le Associazioni e le pro-loco del nostro Comune sono molte di più. Non vogliamo pensare che gli inviti sono stati rivolti solo ....per simpatia, visto che né il nostro Comitato, né tanto meno la nostra Pro-loco, sono stati minimamente interpellati.

Eppure gli indirizzi il primo cittadino li conosce bene, visto che ci scrisse una lettera il 23 Agosto 2011 (archivio mail ore 17,20), ovvero appena dopo la sentenza del Consiglio di Stato V Sezione n° 4679 del 4 Agosto 2011, quale estremo tentativo per una "mediazione" indirizzata sia al Comitato, sia alla Pro-Loco. A sentire lui, di questi argomenti non se ne sarebbe mai occupato in passato ........... Evitiamo la pubblicazione integrale della missiva, solo per quel senso di rispetto e di educazione che ancora ci appartiene, nonostante tutto.

Tutto questo per doverosa informazione verso i concittadini di Gualdo, ai quali diciamo: aprite gli occhi !

Caro Sindaco, come vede, la vicenda la stiamo seguendo, eccome! Anzi, ancora più presenti e vigili che mai.

COMITATO PER LA DIFESA DEL RIO FERGIA

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