PERUGIA - Si avvicina inesorabile la data del 31 ottobre, ultima stabilita per la definizione degli organici delle nuove aree vaste e per la definizione dell'allocazione dei servizi e dei lavoratori delle Province secondo la road map prevista dal governo.

Seppure la Regione dell'Umbria è una tra le 7 in Italia ad aver legiferato in materia, ad oggi la situazione per i lavoratori delle Provincie appare complicatissima. Circa 250 lavoratori tra Perugia e Terni non hanno ancora la necessaria collocazione né certezze sul futuro occupazionale.

Prendiamo atto del lavoro fatto dalla Regione dell'Umbria e in particolare dall'assessore Bartolini, ma le risorse messe in campo ad oggi lasciano ancora troppi problemi insoluti e sopratutto non garantiscono la continuità del lavoro per tanti lavoratori pubblici che per la prima volta in assoluto rischiano di essere licenziati e di trovarsi disoccupati senza alcuna possibilità di utilizzare misure quali la disoccupazione o la cassa integrazione.

Per questi motivi e contro una riforma nazionale che cancella funzioni e posti di lavoro è indetto venerdì 16 ottobre uno sciopero di 2 ore a Perugia e a Terni dei lavoratori delle Province. Lo sciopero inizierà alle ore 12 e sono previste du manifestazioni a Perugia e a Terni con cortei che si snoderanno nelle vie centrali delle due città.

V. Scarpelli – Fp Cgil

U. Pascolini – Fp Cisl

M. Cotone – Fpl Uil

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