Questa mattina in Piazza Montecitorio a Roma si sono svolti i funerali di Stato di Pietro Ingrao, ex Presidente della  Camera dei deputati e per molti anni dirigente di spicco del Partito Comunista Italiano, scomparso domenica scorsa all’età di cento anni. Le esequie sono state introdotte dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente emerito Giorgio Napolitano e del  Presidente del Senato Pietro Grasso, oltre a centinaia di persone e di compagni di lotta di Ingrao. Il feretro è stato accolto sulle note di “Bandiera Rossa” e “Bella Ciao”. Sono intervenuti, oltre alla Presidente Boldrini, i famigliari di Ingrao, l’ex direttore dell’Unità Alfredo Reichlin, il regista Ettore Scola e Don Luigi Ciotti che ha ricordato la figura dell’ex leader comunista definendolo “uno che ha servito la politica e non si è servito della politica”.

Un funerale molto sentito dal popolo della Sinistra e che ha visto in qualche modo protagonista anche la nostra regione. Infatti, sulla bara sono stati posti una sciarpa rossa regalata a Ingrao  da don Andrea Gallo (il prete genovese degli ultimi scomparso tre anni fa) e un caschetto azzurro portato da una delegazione di lavoratori dell’ AST di Terni, durante il picchetto d’onore all’interno della Camera dei Deputati. L’ex Presidente era molto legato alla città di Terni essendo stato per molti anni eletto come parlamentare nell’allora Circoscrizione Perugia – Terni –Rieti. Nel 1978, da Presidente della Camera, incontrò, nello stabilimento di viale Brin i lavoratori delle acciaierie in occasione del trentesimo anniversario della promulgazione della Carta Costituzionale. Con queste parole l’allora Presidente della Camera concluse il suo discorso:”Io domando che noi dialoghiamo, convinto che non che mi verrete a portare soltanto la vostra protesta. Penso ad un dialogo in cui si possa discutere insieme problemi gravi, difficili e complicati. Voi mi raccontate delle vostre difficoltà e dei vostri problemi ed anch'io vorrei raccontarvi delle mie difficoltà, dei miei problemi a far funzionare in modo moderno e nuovo questo Parlamento e questo Stato. “ Un dialogo, quello tra l’anziano leader comunista e la città di Terni, che non si è mai interrotto. 

 

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