Nodo di Perugia: “Realizzare tratto Madonna del Piano-Sant’Andrea delle Fratte"
PERUGIA - “Intraprendere tutte le azioni necessarie per l’immediata realizzazione di una viabilità di raccordo tra il nuovo svincolo di Madonna del Piano e l’area di Sant’Andrea delle Fratte con le caratteristiche di strada extraurbana secondaria, che rappresenta uno stralcio del progetto del Nodo di Perugia con costi di realizzazione compatibili con l’attuale situazione finanziaria”. È questo il contenuto di una mozione presentata alla Giunta dai consiglieri regionali Silvano Rometti (Socialisti e riformisti), Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale), Attilio Solinas e Gianfranco Chiacchieroni (Partito democratico).
Nel documento, i consiglieri regionali della maggioranza ricordano che “negli anni la Regione Umbria ha più volte manifestato l’urgenza di realizzare il Nodo di Perugia, un’opera strategica che, una volta realizzata, collegherà due arterie stradali di notevole importanza come la E45 Orte-Ravenna e il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, al fine di bypassare la parte del raccordo autostradale più vicina all’area urbana della città. Il Nodo di Perugia si compone di due parti: il tratto tra Corciano e Madonna del Piano, circa 14,6 chilometri, che costituisce una variante rispetto al raccordo Perugia-Bettolle, e la variante alla E45 tra Madonna del Piano e lo svincolo di Collestrada di circa 5,5 chilometri, entrambe approvate dal CIPE nel 2006. Il tratto tra Madonna del Piano e Corciano, per il quale il CIPE ha approvato il progetto preliminare accertando la compatibilità ambientale dell’opera, consentirebbe di allontanare da alcune delle zone più importanti e congestionate di Perugia i traffici di attraversamento, e di realizzare un nuovo accesso alla città in prossimità dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia, nonché di una vasta zona commerciale e industriale”.
Nella mozione si spiega che “la realizzazione del tratto tra Corciano e Madonna del Piano prevederebbe quattro corsie di marcia larghe 3,75 metri ciascuna, fiancheggiate da una banchina esterna di 1,75 metri e una interna di 0,50 metri, separate da uno spartitraffico di 2,50 metri per una larghezza complessiva della piattaforma in rettifilo di 22 metri. Attualmente la realizzazione del tratto stradale con queste caratteristiche tecniche non è praticabile, considerati gli altissimi costi da sostenere pari a circa 948 milioni di euro. Per questo è necessario ipotizzare ulteriori soluzioni che possano, nel breve e nel medio periodo, rispondere alle criticità di traffico e che siano economicamente sostenibili”.
“Nella proposta di nuovo Piano regionale dei trasporti 2014-2024 – proseguono i consiglieri - è prevista la realizzazione di una viabilità di raccordo tra il nuovo svincolo di Madonna del Piano e l’area di Sant’Andrea delle Fratte con le caratteristiche di strada extraurbana secondaria, tecnicamente compatibile per una sua eventuale riconversione in strada extraurbana principale, con un costo stimato per la realizzazione di circa 220 milioni di euro”. La mozione ricorda infine che “il tratto stradale tra Madonna del Piano e Collestrada sarà realizzato nell’ambito del più generale progetto di sistemazione della E45”.

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