Comune Perugia/ Rsu: pericolosa vigilanza in solitudine, ritirare provvedimento
PERUGIA - Nei giorni scorsi la Comandante della Struttura Organizzativa Sicurezza ha disposto nuovamente dei servizi di polizia stradale “obbligando” il personale a svolgerli in piena solitudine a proprio rischio e pericolo. La RSU ha già da tempo lamentato il fatto che tali disposizioni sono in pieno contrasto con quanto stabilito dalla Legge Regionale sulla Polizia Locale che espressamente stabilisce per tali servizi la compresenza di almeno due operatori.
E’ inutile ripetere i rischi ai quali si espone il personale quando lo si obbliga a svolgere servizi di vigilanza esterna in solitudine, perché è chiaro che così facendo alla Comandante tutto interessa, meno che la sicurezza dei propri dipendenti.
E’ ora che il Sindaco Romizi provveda alla revoca dell’infelice atto di Giunta n. 107 del 22 aprile 2015 con il quale illegittimamente si è modificata la legge regionale, in quanto, la vigenza di tale atto, consente alla Comandante di disporre servizi di vigilanza esterna anche con un solo operatore.
E’ giusto ricordare che la RSU ha interessato della questione anche il servizio deputato alla sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle persone del Geom. Ercolani e dell’Ing. Becchetti, ma a quanto pare hanno ritenuto anche loro di disinteressarsi della questione, guardandosi bene dal produrre documenti di prevenzione relativi ai servizi in parola. Tale atteggiamento continua ad essere per la scrivente inaccettabile, in quanto espone al rischio quotidiano i colleghi della vigilanza e dimostra la mancanza di attenzione e di sensibilità da parte di chi è preposto e remunerato per svolgere tali compiti.
Considerato quanto premesso, la RSU diffida formalmente la Comandante Caponi dal disporre ulteriori servizi di polizia stradale con un solo operatore e contestualmente sollecita all’amministrazione l’assunzione di un provvedimento di revoca dell’atto di Giunta n. 107 del 22 aprile 2015.
Resta inteso che, in assenza di provvedimenti ufficiali dell’Amministrazione in tal senso, la RSU, qualora fossero disposti ulteriori servizi di polizia stradale con un numero di operatori inferiore a due, senza ulteriori comunicazioni, aprirà un percorso di mobilitazione del personale senza escludere nessuna forma di protesta.
La Rappresentanza Sindacale Unitaria
del Comune di Perugia

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