PERUGIA - «Tra le prime proposte di legge che abbiamo avanzato in questa nuova legislatura – spiega Giacomo Leonelli, presidente del Gruppo Pd a Palazzo Cesaroni – il Partito Democratico ha ritenuto necessario presentarne una, firmata dai consiglieri Gianfranco Chiacchieroni, da Attilio Solinas e da me, che si prefigge di promuovere la cultura della non discriminazione delle persone sulla base del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere».

«Tre sono le linee di intervento – prosegue Leonelli - che abbiamo individuato nel proporre la nuova normativa, che ci auguriamo venga in tempi brevi approvata dal Consiglio regionale. In primo luogo, riteniamo indispensabile che si agisca per favorire e supportare una coscienza collettiva che rifiuti l’omofobia. Per raggiungere questo scopo, agiremo lungo le fondamentali linee dell’istruzione, dalla formazione professionale e dell’integrazione sociale, ad esempio mettendo in campo strumenti che supportino la famiglia nei suoi compiti educativi e valorizzando, per quanto attiene ai luoghi di lavoro, quelle aziende che dimostrino di adottare al comportamenti corretti e non discriminatori in ragione dei diversi orientamenti sessuali».

«Il secondo punto caratterizzante la proposta normativa è rappresentato da azioni concrete in campo assistenziale e sanitario, quale la facoltà per tutti di poter designare una persona che abbia accesso alle strutture di cura, per potersi far assistere, e a cui il personale sanitario possa riferire notizie riguardanti lo stato di salute psico-fisica del paziente, superando quindi le difficoltà che spesso si trovano a dover affrontare le persone di diverso orientamento sessuale, ma allo stesso tempo anche coloro che non risultino nello stato di famiglia del malato». 

«Il terzo caposaldo della nostra proposta di legge – conclude Leonelli – è rappresentato dalle azioni di contrasto dei fenomeni di discriminazione e di violenza determinati dall’orientamento sessuale, che si baseranno su un potenziamento dei Centri antiviolenza, dotati anche della possibilità di mettere in campo iniziative preventive di carattere informativo e culturale, e sulla creazione di un Osservatorio regionale che monitori i comportamenti in materia e che possa fornire dati e relazionarsi con professionisti ed esperti della materia al fine di migliorare costantemente l’attuazione della legge che stiamo proponendo. Al contempo anche al Co.Re.com dovrà monitorare la correttezza in materia dei messaggi informativi e pubblicitari radio-televisivi».

 

Condividi