PERUGIA - “Vorrei invitare la presidente dell'Assemblea legislativa Donatella Porzi a farsi un giro nelle periferie umbre per capire e rendersi conto come questa situazione dell'accoglimento dei profughi sia ormai del tutto insostenibile”. Così Marco Squarta (Fratelli d'Italia) ritorna sulla questione dell'accoglienza degli immigrati in Umbria.

“La mia posizione – precisa -  non vuole essere né allarmista né populista, né tanto meno intendo giocare sulle paure o sui sentimenti delle persone. Anche stamattina – spiega - l'assessore comunale  di Perugia alle Politiche sociali, Cicchi ha ribadito che la città non è più in grado di accogliere altri profughi. E in merito alla scelte della Chiesa, come ho avuto modo di commentare ieri (http://goo.gl/GuQWuX) , il mio non vuole essere un attacco verso alcune sue scelte, più o meno condivisibili, alla Chiesa riconosco anzi molti ed importanti servizi sociali che svolge giornalmente, ma la realtà è un'altra: le strutture a disposizione non sono più in grado di accogliere altri profughi. La conferma sono quelli che l'altro ieri girovagavano sulla E45 in modo pericoloso. E questo è il segno più chiaro che strutture idonee a svolgere il delicatissimo compito di un'accoglienza organizzata non ce ne sono più”.

Squarta non manca quindi di rimarcare che “profughi con il reale diritto di asilo, secondo dati nazionali, sono uno su quattro. Il mio ragionamento politico mi porta dunque a considerare che, di fronte ai problemi sempre più gravi che stanno attanagliando moltissime famiglie italiane che non riescono a trovare risposte alle loro difficoltà e ad arrivare si e no a metà mese, come e in che modo possiamo pensare di trovare i mezzi per far fronte a questo fenomeno crescente dell'immigrazione, tenendo sempre presente, e non è un fattore secondario – conclude -, che molti immigrati sono senza un  accertato motivo di diritto di asilo”.

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