Perugia  – L’Associazione Sinistra Lavoro valuta positivamente l’iniziativa intrapresa dalla RSU della Perugina - Nestlè, di avviare una campagna di informazione della cittadinanza sulla situazione che si è venuta a creare nello stabilimento di San Sisto. L’atteggiamento della multinazionale Svizzera di non presentare un piano industriale per la Perugina è un segnale molto preoccupante.
Sinistra Lavoro ritiene necessario il coinvolgimento della città, delle Istituzioni locali e del territorio per spingere il Governo a pretendere dalla Nestlè un progetto alternativo alla politica perseguita fino ad ora sulla Perugina, che ha significato: riduzione dei volumi produttivi, impoverimento tecnologico, trasferimento delle funzioni strategiche, riduzione del personale e dei salari.
Alla Perugina occorre una svolta - sottolinea Stefano Vinti - la svolta delle politiche della Nestlè si ottiene offrendo formalmente la “vertenza perugina” e richiedendo con forza più lavoro e più salario.                                                                     

Stefano Vinti
Associazione Sinistra Lavoro in Umbria

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