Perugia/ La Uil Fpl replica al consigliere Camicia sul progetto città sicura
(Avi News) – PERUGIA – “Si apprende ancora una volta con grosso rammarico dai quotidiani, in questo caso dal Corriere dell’Umbria del 4 settembre, che il consigliere del Comune di Perugia Carmine Camicia ha attaccato nuovamente gli appartenenti al corpo di Polizia municipale di Perugia”. Questo quanto affermato da Cristiano Mezzasoma, segretario aziendale di Uil Fpl del Comune di Perugia. “Questa volta – ha spiegato Mezzasoma –, chiede al comandante e ai suoi collaboratori di restituire i soldi del progetto Città Sicura perché, a suo dire, non sono in grado di perseguirne gli obiettivi. Tutto questo perché in audizione in commissione la comandante Nicoletta Caponi ha dichiarato che non riesce a garantire la sicurezza e il rispetto delle norme avendo quotidianamente a disposizione un organico solo del 50 per cento”.
“La Uil Fpl – ha detto ancora Mezzasoma – si vede costretta a rammentare che tutti i dipendenti del Comune, e in questo caso della Polizia municipale, sono ‘umani’ e che come tali hanno diritto alle ferie oppure possono ammalarsi, come i dipendenti di qualsiasi azienda privata, cui il consigliere fa riferimento. Per ovviare alla mancanza di organico molte aziende private durante il periodo estivo o durante le festività chiudono. La struttura di vigilanza, invece, dovendo garantire servizi essenziali e non procrastinabili, non lo può fare, trovandosi però a operare con organico ridotto”.
“L’auspicio – ha proseguito Mezzasoma – è che il consigliere Camicia e l’amministrazione si preoccupino di più delle reali problematiche che quotidianamente deve affrontare il corpo, come ad esempio il sott’organico di 50 unità, dotazioni insufficienti, la mancanza di fondi per una seria manutenzione dei mezzi, alcuni dei quali vecchi anche di vent'anni”.
“La Uil Fpl – ha aggiunto Mezzasoma – invita formalmente il consigliere a uscire qualche volta con una pattuglia, soprattutto in orario 19-01 o 01-07, per capire le reali condizioni in cui versa la struttura di vigilanza e constatare personalmente il tipo di lavoro cui è chiamato l’appartenente alla Polizia municipale. Nonostante tutte le difficoltà, il Corpo riesce a rispettare gli impegni presi con il progetto, a raggiungere gli obiettivi richiesti, come anche negli anni passati, contrariamente a quando detto dal consigliere, anche se con un organico adeguato si potrebbe fare di più”.

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