"Lotta alle povertà e incentivi all'occupazione giovanile"
"Ci apprestiamo ad approvare uno dei primi atti importanti di questa legislatura, anche se si tratta di risultanze contabili definite e non modificabili. Siamo quindi chiamati ad avviare un ragionamento di prospettiva. Su questo atto vi è stato un approfondito filtro tecnico da parte della Corte dei conti che ha emesso un giudizio di parifica del quale prendiamo atto.
Per quanto attiene ad argomenti specifici, la sanità, dopo i recenti, ingenti tagli di risorse per decine di milioni di euro, si impone la necessità di dar luogo ad economie e lotta allo spreco. Tuttavia siamo chiamati a mantenere un livello accettabile per quanto attiene ai servizi, nel rispetto del previsto diritto alla salute. Bisogna intervenire con forza per abbattere i tempi delle liste di attesa. Puntare con decisione sull'efficientamento del sistema.
Ma alla sanità dobbiamo legare anche i servizi sociali puntando a combattere l'avanzamento delle povertà che sta interessando moltissime famiglie umbre. I fondi comunitari rappresentano un'importante opportunità per investimenti e mobilitazione economica ed occupazionale. Particolari risorse vanno indirizzate per una occupazione innovativa e rivolta ai giovani e verificarne, nell'immediato, gli effetti prodotti. Il tasso immigratorio negativo non rappresenta un dato positivo e questo è un tema che merita i dovuti approfondimenti. Da evidenziare una insufficiente manutenzione delle strade. Fondamentale salvaguardare il sistema dei Comuni, che rappresentano il perno sul quale si regge il sistema istituzionale. Serve sussidiarietà vera e puntare con maggiore ed ulteriore forza sulla semplificazione amministrativa.
Rinnovo l'invito ad intensificare la lotta contro ogni forma di povertà. Un'azione che dobbiamo mettere in campo al di là ed al di sopra di ogni appartenenza politica. In questi giorni si parla di 'ripresina', di un rallentamento della crisi, ma esistono indicatori che destano ancora preoccupazione per le molte criticità che stanno interessando i nostri territori.
Bene l'attenzione e l'impegno della Regione rivolto ai dipendenti delle Province, ma la stessa cosa va fatta per quelli dell'Agenzia forestale. In merito alle 'Partecipate', esiste un solo modo per garantirne l'efficacia: la qualità delle persone che vi vengono nominate. Non è possibile procedere a nomine attraverso una normativa obsoleta come quella dettata dalla legge regionale '11/95' (Disciplina delle nomine di competenza regionale e della proroga degli organi amministrativi), servono norme di evidenza pubblica. Bisogna eliminare con forza il potere delle oligarchie.
In merito alla manutenzione del territorio, siamo di fronte ad un elevato rischio idrogeologico. Per questo vanno previsti interventi mirati prima che si vadano a creare grandi danni economici ed ambientali”.

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