SAN GIUSTINO - Ogni tanto, nei media, compare qualche notizia che ci può far riconciliare con il mondo della politica: comunica il Ministero delle Finanze che il Comune di San Giustino, unico in Umbria, rientra fra i primi cento in Italia per tempestività nel saldare i propri fornitori.

In media 41 giorni e voilà, a ognuno il suo.

In effetti non c’era bisogno del Ministero per certificarlo.

Sono anni che le amministrazioni di centrosinistra, che si sono susseguite alla guida del nostro comune, rispettano tali parametri; basta chiedere ai diretti interessati: leggi i fornitori.

Come del resto è nota l’efficienza dei nostri uffici: valga per tutti quello urbanistico. Anche qui, per credere basta chiedere ai tecnici della zona che lavorano su più comuni.

Bene, merito agli amministratori e ai dipendenti che si sono susseguiti nel tempo. Del resto hanno fatto il loro dovere: anche se di questi tempi,questo non sembra essere cosa da poco!

Vedete, allora è vero che, al di là delle solite lamentele sulla mancanza di risorse, si possono mettere in campo buone pratiche amministrative: basta crederci ed impegnarsi. Tutti.

Ma passiamo ad altro.

Tralasciando quanto pubblicato da Confartigianato, e prontamente smentito dalla Presidente Marini,ovvero il report della Corte dei Conti non certo lusinghiero sulle Aziende Partecipate umbre, poco rassicurante è la notizia diffusa dall’Agenzia Demoskopika circa i costi dei livelli istituzionali umbri.

Comuni, Province Regione ecc. per il loro funzionamento nel 2014 sono costati ai cittadini - a dire il vero questo già si sapeva da anni - molto più della media nazionale.

Non è il caso, quindi,di accelerare nella riorganizzazione del sistema riducendo il numero dei livelli amministrativi, senza aspettare iniziative dall’alto (vedi la semi-liquidazione delle Province da parte del Governo) poi fonte di grandi e inconcludenti piagnistei?

Io, per quel che ci riguarda, in previsione che prima o poi- inevitabilmente - si vada verso le cosiddette macroregioni, proverei a riproporre intanto il “Comune dell’Altotevere” (minimo: fusione di San Giustino con Citerna; massimo: si può aggiungere Sansepolcro e/o altri comuni toscani).

Quando lo proposi mesi fa,mi sarei aspettato qualche risposta da chi di dovere: almeno per dire che è una stupidata.

Invece,nulla!

C’è da capirlo, l’accorpamentodi alcuni comuni porterebbe sicuramente risparmi organizzativi ed economici: ma quante “poltrone” sparirebbero?

Il Segretario Pd

Andrea Vezzini

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