Il consigliere regionale Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale) prende spunto dalle dichiarazioni dell'assessore Antonio Bartolini circa l'utilizzo dei fondi comunitari per sollecitare una riflessione e un impegno dell'intera Assemblea su un loro impiego “rapido ed efficace”.

Per Biancarelli quelle risorse “sono lo strumento fondamentale per realizzare politiche pubbliche in grado di promuovere nuovo sviluppo e occupazione e per fronteggiare l'emergenza sociale”.

“La questione della capacità di spesa delle risorse comunitarie è troppo importante per non impegnare gli organi dell'Assemblea legislativa in una verifica dell'avanzamento della spesa, delle necessarie innovazioni da introdurre e, soprattutto, della capacità complessiva del sistema Umbria di utilizzare al meglio e rapidamente questa opportunità di creare nuova occupazione giovanile”.

Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale) facendo riferimento a quanto esposto dall'assessore regionale Antonio Bartolini, durante la seduta della Prima commissione di ieri, sulle “difficoltà attuali, rispetto al passato, a raggiungere il cento per cento dell'impiego dei fondi disponibili”.

“L'assessore ne ha parlato – ricorda Biancarelli - in relazione al Bando che prevede l'assunzione a tempo determinato di 94 persone altamente
specializzate e reso possibile dalla scelta della Commissione europea di autorizzare, in deroga al patto di stabilità, l'impiego di risorse comunitarie per un piano di rafforzamento amministrativo resosi necessario proprio in ragione delle difficoltà che sono insorte per l'adozione delle
 nuove e complesse procedure amministrative”.

Secondo Biancarelli si tratta di una questione che “merita un puntuale approfondimento sia in relazione alle risorse previste nella programmazione
2007 – 2013, che devono essere spese entro il 2015, sia per quanto attiene i programmi operativi regionali  (Por) 2014 – 2020.

Tante volte – aggiunge - abbiamo ripetuto che le risorse comunitarie, che nel settennio ammontano a circa 1,5 miliardi di euro e impegnano la Regione con un cofinanziamento di circa 340 milioni di euro, sono lo strumento fondamentale per realizzare politiche pubbliche in grado di promuovere nuovo sviluppo e occupazione e per fronteggiare l'emergenza sociale”.

“Sappiamo – conclude l'esponente di Umbria più uguale – che l'Esecutivo Marini sta già lavorando in questo senso, ma è importante che tutti i consiglieri, unitamente alle forze economiche e sociali e all'intera comunità regionale, siano pienamente coinvolti nel   velocizzare e rendere più efficiente l'utilizzazione delle risorse. Verificando progressivamente l'effettivo conseguimento dei risultati attesi con serrati controlli in
itinere”.

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