ORVIETO - Abbiamo tentato da subito, come da programma elettorale del M5S la via della “Fusione dei Comuni“. Senza ipocrisie, senza inseguire la convenienza elettorale, a testa alta e senza nasconderci.

In molti suggerivano cautela, tra i commentatori politici ed i veterani del Consiglio Comunale. Comprendiamo bene la difficoltà di capire chi fa scelte lontane dalla sicurezza del parlare alla pancia degli elettori solo dei problemi del momento, ma c’è il dovere del mandato elettorale, delle scelte di fondo che il MoVimento, quando ancora era in gestazione, fece con la “Carta di Pisa” e l’obbiettivo della sostenibile crescita del territorio e della cittadinanza.Ripartiamo quindi da dove ci eravamo fermati, nel rispetto del risultato consiliare, sovrano, puntando almeno ad avvicinarci al risultato dell’Unione dei Servizi dei Comuni dell’Orvietano per ridurre le centrali di spesa, disintermediare e puntare decisamente ad un’agenda europea per rafforzare le quote di bilancio che ogni campanile coinvolto metterà in campo.

Dovrà essere un momento di partecipazione e di comunione d’intenti, coinvolgendo le varie anime della rappresentanza politica ed i cittadini, pertanto nel prossimo Consiglio Comunale porteremo in ordine del giorno la questione chiedendo la partecipazione e la firma congiunta a tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza, sulla scorta della disponibilità mostrata dal Sindaco Germani il 16 luglio scorso e sull’avvicinarsi delle scadenze previste dalla legge regionale per la creazione della commissione di studio che se ne possa occupare.

E’ un primissimo piccolo passo, ma partendo subito possiamo già raggiungere dei primi risultati da sottoporre alla cittadinanza e, entro Natale, inviare in Regione. Senza arrenderci, senza tirarci indietro, ma rispettando la risposta democratica che ci ha visti sconfitti sulla fusione, ma positivi e fecondi attori di un dibattito vivo ed acceso che va alimentato e sostenuto sulla necessità di una migliore organizzazione della politica territoriale, meno appesantita da burocrazie ed intermediari, molto più vicina alle esigenze dei cittadini.

Cons. Avv. Lucia Vergaglia

 

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