CITTA' DI CASTELLO - Il 48° Festival delle Nazioni, dedicato all'Austria, comincia martedì a Città di Castello. Molti gli eventi che rimandano al centenario della Grande Guerra, con un esplicito riferimento anche al centenario di Alberto Burri. 

Il festival vive oggi un'anteprima: in collaborazione con il Miittelfest e la Regione Friuli Venezia Giulia, a Nova Gorica, in Slovenia, va in scena il "Concerto al Monte Santo per i caduti di tutte le Nazioni", con la Euro Symphony Orchestra.

Saranno comunque le note dell’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a inaugurare l'edizione del festival dedicata all’Austria nella Chiesa di San Domenico. Per la circostanza l’Euro Symphony SFK risponderà al gesto di Ernest Hoetzl, direttore, musicologo e instancabile divulgatore della cultura musicale austriaca. In programma le pagine celeberrime della tradizione austro-ungarica, dalla Marcia di Giubilo per l’Imperatore Francesco Giuseppe I di Johann Strauss Jr. alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, dall’Allegretto dell’Ottava Sinfonia di Beethoven e la Terza Sinfonia di Schubert al valzer Gold und Silber di Lehár, brani che saranno illustrati e presentati al pubblico dallo stesso Hoetzl.

Da sempre il Festival dedica una particolare attenzione a quelle compagini la cui identità si precisa nell’interculturalità e nella collaborazione di musicisti provenienti da paesi con professioni religiose o posizioni politiche contrastanti. Nell’edizione dedicata all’Austria, e nel centenario della prima guerra mondiale, la scelta non poteva che cadere sull’Euro Symphony SFK, orchestra che riunisce strumentisti sloveni, friulani e carinzi a rappresentare simbolicamente la pacifica relazione fra popoli un tempo in aperto conflitto e oggi in dialogo nell’ambito dell’espressione culturale più universale: la musica.

Hoetzl, studioso austriaco dalla curiosità innata oltre che brillante bacchetta, illustra e dirige un programma di brani della tradizione musicale austro-ungarica. Tra questi, una pagina dell’ottava sinfonia di Beethoven, che fu presentata a Vienna proprio nel 1814, anno in cui lo storico Congresso pose le fondamenta dell'Impero austro-ungarico. Ma anche la Marcia di Giubilo che contiene l’inno imperiale: Strauss la compose in omaggio all’Imperatore Francesco Giuseppe, figura chiave nella storia europea che garantì con la longevità della sua reggenza l'unità dell'Impero, ma che diede di fatto inizio alla Grande Guerra. In programma anche la Terza Sinfonia di Schubert, le Danze ungheresi di Brahms nn. 1, 5 e 6 e il valzer Gold und Silber di Franz Lehár.

Ernest Hoetzl è il direttore musicale e principale della SFK. Si è laureato in filosofia e filologia antica, con studi di latino, greco e sanscrito, all’Università di Graz. Spesso definito come un ambasciatore della musica austriaca nel mondo, Ernest Hoetzl collabora regolarmente con più di trenta orchestre in tutto il mondo. È direttore ospite di prestigiose orchestre quali i Wiener Concertverein al Musikverein di Vienna, l’Armenian Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Toronto, l’Orquestra Metropolitana Lisboa, la Sinfonica di Singapore, la Filarmonica di Brno, l’Orchestra Sinfonica di Budapest. È direttore artistico del Musikverein Kärnten e del Concorso “International Wörthersee Music Scholarship”. Ha pubblicato Heute Musikgeschichte? Versuch einer Perspektive (Storia della musica oggi? Tentativo di una prospettiva).

Il costo dei biglietti va da 25 a 20 €. I biglietti sono in vendita la sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 19.30) e nel luogo del concerto a partire dalle 20. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.

Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna.

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