TORGIANO - Il 29 luglio l’amministrazione comunale ha votato il bilancio preventivo per gli anni 2015-2017. Gli esponenti della maggioranza hanno motivato le scelte operate con le semplici giustificazioni che non c’erano alternative, che sono stati costretti e che questo è il bilancio Anno 0.

Le ragioni che ci hanno indotto ad opporci fortemente al bilancio di previsione sono molteplici: l'eliminazione delle detrazioni sulle tasse (che graverà sui cittadini per oltre 400.000 euro), la difficoltà a realizzare le opere sbandierate e promesse in campagna elettorale (Palazzo Baglioni, palestra, campo sportivo e fogne a Brufa), l'innalzamento dei costi per i cittadini dei servizi a domanda individuale (mensa - trasporto pubblico), i continui finanziamenti ad attività e manifestazioni culturali dall’incerto risultato ed utilità per le attività commerciali e i cittadini, l'inadeguatezza nella gestione delle relazioni tra le parti sociali - ProLoco e Feste -fino all'incapacità di approvare un Piano Regolatore generale, bloccato nei cassetti dell’assessorato all’urbanistica ormai da due anni.

Tutti i provvedimenti sopracitati sono a nostro avviso sbagliati, dannosi per le finanze pubbliche e irresponsabili. Tuttavia il nostro biasimo non riguarda il singolo provvedimento in sé, quanto la visione antiquata e fallimentare della politica che ha ispirato la redazione del bilancio 2015.

Difficile credere a quegli esponenti della maggioranza che sostengono che meglio di così non si poteva fare. Una giustificazione ridicola, che viene riproposta ormai da diversi anni.

Sono ormai sette anni che il Sindaco Nasini, bilancio dopo bilancio, alza le tasse, taglia i servizi, fa aumentare gli interessi passivi sui mutui ripagandoli con le multe e alza i costi del servizio per la raccolta differenziata dopo aver sbandierato ai quattro venti di essere il comune più Riciclone dell'Umbria.  In altre parole ignora le difficoltà economiche e sociali, ma soprattutto considera i cittadini non come soggetti attivi di una comunità, ma come meri numeri da moltiplicare per chiudere un bilancio utile a soddisfare le sue voglie.

Questa maggioranza è priva di una visione futura e collettiva, tira solo a campare e con non poche difficoltà.  Tra queste desta più di un sospetto l’assenza di alcuni esponenti ad una votazione fondamentale come quella sul bilancio, nonché una presa di posizione differente da quella della maggioranza del capogruppo in merito ai mutui fuori bilancio. Una chiara dimostrazione che questa maggioranza non è più salda e coesa come vuol far intendere, e che gli scricchiolii vanno via via aumentando.

Il Partito Democratico di Torgiano vuole proporre un’alternativa. Una visione differente dettata da un cambio di prospettiva che presuppone  anche l’utilizzo di nuovi strumenti di azione amministrativa.

Dare una prospettiva di futuro a Torgiano significa ragionare su come riqualificare i servizi tenendo conto di alcune innovazioni amministrative come l'Unione dei Comuni, utili a diminuire i costi per gli utenti e aumentare la qualità dei servizi.

Significa trattare la cultura non come una bella immagine da sventolare su un volantino, ma renderla fruibile e utile, possibilmente in grado di apportare benefici economici a tutta la comunità.

Significa favorire lo sviluppo delle attività produttive nel medio e lungo periodo, sfruttando al massimo le risorse provenienti dagli enti superiori.

Significa attuare dei piani per lo smaltimento dei rifiuti innovativi, che mirano alla riutilizzazione delle materie e non soltanto allo smaltimento.

Significa ragionare di Piano Regolatore tenendo conto di quale profilo economico e sociale vogliamo dare a Torgiano negli anni futuri.

Significa soprattutto rendere i cittadini partecipi e consapevoli dello sviluppo del nostro Comune, perché il destino di una comunità non può essere deciso da un uomo solo al comando.

Il Partito Democratico è convinto che questa non sia la sfida di una sola forza politica, ma crede fortemente che questa sia la sfida per tutta la nostra comunità.

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