PERUGIA - E' morto Edoardo Gobbini, figura politica di riferimento del territorio del Trasimeno che ha a lungo rappresentato prima in consiglio regionale, successivamente nella Giunta regionale umbra guidata da Maria Rita Lorenzetti.

Pievese di origini, operaio di professione, nei suoi 30 anni di militanza politica ai massimi livelli regionali ha percorso tutto l’iter di trasformazione del Pci, transitando via via al Pds, ai Ds e infine al Pd. E’ stato anche segretario comprensoriale della federazione Ds del Trasimeno e membro dell’assemblea regionale e della segreteria regionale del Pd.

Gobbini si è spento oggi mercoledì 19 agosto all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a causa di un'ischemia cerebrale; da tempo era ricoverato per problemi neurologici e stamani la sua situazione si è improvvisamente aggravata.

Il cordoglio della Presidente Marini

Fra le prime ad esprimere il suo cordoglio, la governatrice umbra Catiuscia Marini, che ha scritto: "Edoardo  è stato per me una importante figura di riferimento. L'ho conosciuto  – ha ricordato -  sin dagli inizi del mio impegno politico, come militante prima nel Pci, poi nei  Democratici di Sinistra, fino al Partito democratico. Anima e punto di riferimento della sinistra del PD, Edoardo  ha saputo farsi interprete, con generosità ed intelligenza,  dello spirito di cambiamento riformista che ha attraversato il Paese e l'Umbria. Fortemente ancorato alle sue origini e alle radici popolari della nostra regione, ha sempre posto particolare attenzione alle idee e alle ragioni degli ultimi,  sia nella sua azione politica che istituzionale, rivestendo il  ruolo di  Consigliere comunale a Città della Pieve, Consigliere regionale per due Legislature, presidente della Terza Commissione Consiliare regionale, Tesoriere regionale del Partito Democratico,   Segretario dei Democratici di sinistra del Comprensorio del Trasimeno. Mi è stato sempre vicino nelle campagne elettorali, dalle due Europee  a quelle  per la presidenza della Regione,  senza mai fare mancare il suo impegno, la sua capacità organizzativa  e di costruzione  del consenso  attorno al  partito e alla coalizione. A lui dedicheremo nelle prossime settimane un ricordo istituzionale e politico – ha concluso la presidente. Ora alla moglie Silvana, al figlio Andrea e al fratello Enzo vanno un abbraccio e le mie più vive condoglianze".

La commozione della Cgil dell’Umbria

La Cgil dell’Umbria partecipa commossa al cordoglio per la prematura scomparsa del compagno Edoardo Gobbini. Operaio e dirigente politico di straordinario spessore, Edoardo è stato sempre vicino al movimento del lavoratori e alla Cgil in particolare. Un punto di riferimento politico e morale per tante lavoratrici e tanti lavoratori e per un’intera generazione di dirigenti sindacali che hanno trovato nella sua onestà, competenza e lealtà un importante esempio da seguire. Alla famiglia, agli amici e ai tanti compagni che lo hanno conosciuto e apprezzato va il nostro più fraterno abbraccio.

Presidente Porzi: “Commossa e addolorata”

“Commossa e addolorata” per la morte di Edoardo Gobbini, la presidente, Donatella Porzi, esprime anche a nome dell'Assemblea legislativa dell'Umbria “profondo cordoglio e affettuosa vicinanza alla famiglia e al Partito democratico. “Già consigliere regionale dei Ds dal 1995 al 2005 – prosegue Porzi – Gobbini, fin da giovanissimo ha dedicato tutta la sua vita all'impegno politico e amministrativo nel Pci, fino al Partito democratico di cui era dirigente regionale.  Con passione profonda e senso politico  è stato in tutti questi anni punto di riferimento del comprensorio del Trasimeno-Pievese. Generoso, umile e sempre disponibile, Edoardo Gobbini ha reso fino all'ultimo dei suoi giorni una testimonianza politica e umana di alto rilievo. Questa Istituzione lo saluta e lo ricorda con riconoscenza”.

Vice Presidente Guasticchi – condoglianze alla famiglia

Il vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Guasticchi, esprime le proprie “condoglianze alla famiglia Gobbini per la scomparsa di Edoardo, amministratore pubblico e punto di riferimento politico-istituzionale”.
“Con Gobbini – afferma Guasticchi - viene a mancare una figura simbolo dell'appartenenza a un territorio, quello del lago Trasimeno, che ha sempre amato e ben rappresentato nei diversi incarichi istituzionali ricoperti, portando avanti battaglie per le diverse istanze e progetti a favore delle comunità del luogo”.

On. Ronconi: “Un galantuomo della politica”

La morte di Edoardo Gobbini  priva l’Umbria di un politico sincero, corretto,  sempre attento ai problemi della gente.Ho potuto apprezzare Edoardo in Consiglio regionale e da allora convenimmo, al di là della diversa militanza, sulla  necessità di un  impegno comune per la nostra regione.

La militanza convinta e sempre coerente non ha vietato mai ad Edoardo di apprezzare anche l’impegno di altri pur esercitato in ruoli e parti diverse. Un galantuomo della politica  che seppe servire in silenzio, con umiltà ma sempre in modo appassionato.

Il cordoglio dell’associazione ex consiglieri regionali

“La scomparsa di Edoardo Gobbini lascia un profondo vuoto tra gli amici e tra tutti coloro che intendono la politica come servizio per il bene comune. Così infatti Edoardo Gobbini intendeva la
politica fin dal suo primo impegno come rappresentante di un territorio, quello del Trasimeno, che tanto ha dato alla storia della sinistra umbra e di cui lui è stato tra i massimi rappresentanti”. Così il presidente dell'associazione ex consiglieri regionali dell'Umbria Pierluigi Castellani che  ricorda come gli anni passati da Gobbini nel Consiglio Regionale siano stati caratterizzati “dalla coerenza, che lo ha sempre contraddistinto, dalla fedeltà agli ideali di giustizia sociale, di rigore e legalità”.
“Anche nella vita dell'associazione degli ex consiglieri regionali – sottolinea Castellani - Gobbini ha dato il suo contributo per la difesa della istituzione regionale come presidio di  solidarietà tra le generazioni e, soprattutto, per ricordare a tutti che la politica trova la sua più alta giustificazione solo al servizio dei cittadini più deboli e svantaggiati.
Alla famiglia va il cordoglio dell'associazione nell'affettuoso ricordo di un collega e di un caro amico”.

Condividi