PERUGIA - Ieri 14 agosto, in seduta pubblica, sono state aperte le buste con i nominativi delle ditte partecipanti, alla presenza di alcuni genitori, del consigliere Diego Mencaroni oltre che di alcuni giornalisti, con tanto di telecamera RAI alla quale inizialmente qualcuno voleva opporsi. Tre i partecipanti, di cui due Raggruppamenti Temporanei d’Impresa (RTI): RTICardamone s.r.l. di Cosenza (capogruppo) - Scamar srl di Lamezia terme; RTI All foods (capogruppo con 34,5%), Elior Ristorazione spa (18%), Consorzio ABN (25,5%) e Cir food (22%); Serenissima S.p.A.

Il primo raggruppamento sarebbe stato escluso per non aver soddisfatto il requisito, invero singolare, dei 600.000 pasti serviti e per non aver reso la dichiarazione relativa ai servizi analoghi, quindi restano in gara gli altri due. Non si può fare a meno di notare che il secondo RTI ricalca l'attuale affidatario se non fosse, si guardi il caso, per la presenza del consorzio ABN, che ha dichiarato che, in caso di aggiudicazione darà in affidamento il servizio alle proprie consorziate B+ coop soc di Spoleto (70%) e Isola soc coop, e cioè la ex Borgo rete servizi (30%). Le parti di servizio sono state dichiarate nella lettera di intenti, ma il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) le ha lette frettolosamente e a voce bassa, quindi non si è riusciti a capire la suddivisione.

Pare che Cir abbia dichiarato di voler gestire il centro pasti di San Sisto e di Castel del Piano.

Sembra che anche All Foods non possieda il requisito dei 600.00 pasti, ma è stato ritenuto soddisfatto nell'ambito del raggruppamento nel suo complesso, visto che Elior e Cir hanno entrambe dichiarato servizi con oltre 600.000 pasti.

Le parti di servizio non sono state rilette neanche successivamente tra le dichiarazioni delle singole aziende del costituendo raggruppamento, visto che il RUP ha detto che erano le stesse già lette prima. Unici elementi verificati con attenzione: un reato di appropriazione indebita a carico di un rappresentante della coop Isola e l’assenza del PASSOE, un codice telematico per la verifica del possesso dei requisiti, non posseduto  dalle consorziate B+ e Isola, pare per un problema tecnico. Isola aveva dichiarato il problema tecnico dicendo di allegare un ticket credo inviato all'ANAC, ma l’allegato manca.  Il RUP ha detto che non rilevava, in quanto il passoe era stato presentato dal consorzio ABN.

Poi è stato aperto il plico di Serenissima, che si presenta da sola.

Documenti a posto, incluso fatturato specifico e contratto di punta.

L’RTI ABN ha dichiarato il subappalto dei servizi accessori di manutenzione e pulizie, mentre Serenissima non subappalta nessuna parte del servizio. Ammessa anche Serenissima, seppure le dichiarazioni dei vari (molti) amministratori non sono state lette, verificatane solo l’esistenza.

I lavori della seduta sono iniziati alle 9.30 e sono terminati alle 13:40, quindi alla fine hanno proceduto in modo sbrigativo.

Le Associazioni e i Comitati dei Genitori, nel ribadire la volontà di fare ricorso al TAR, nel frattempo stanno dando vita ad una rete di collegamenti a livello nazionale con altri Comitati mensa e con altre Associazioni, in aggiunta a quelle che già hanno manifestato il loro sostegno, per organizzare azioni di boicottaggio della mensa così gestita e per organizzarsi a livello nazionale. Tengono inoltre a manifestare, ancora una volta, tutto il loro sdegno e disappunto per l’intera vicenda, di cui l’Amministrazione dovrebbe solo che vergognarsi per le modalità con le quali è stata gestita fin dall’inizio e con le quali sta procedendo a testa bassa, nonché per le dichiarazioni di alcuni che vanno sbandierando di aver vinto una battaglia contro i genitori.

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