Consorzi Bonifica: “Risorse dissipate per affitti ed Expo, tassazione iniqua”
I consiglieri regionali Liberati e Carbonari (M5S) hanno presentato un’interrogazione alla Giunta chiedendo chiarimenti su attività e gestione.
PERUGIA - I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati (capogruppo) e Maria Grazia Carbonari hanno presentato una interrogazione alla Giunta regionale con cui chiedono chiarimenti circa l'attività e la gestione dei Consorzi di bonifica. Nello specifico, i due consiglieri pentastellati chiedono di sapere: “a quanto ammontano i costi sostenuti dai Consorzi Tevere-Nera, Val di Chiana Romana, Val di Paglia e Bonificazione Umbra, per la loro eventuale partecipazione a 'Expo 2015'; se la Regione è a conoscenza della iniquità della tassazione ove operano i Consorzi e quali iniziative sono state messe in campo negli ultimi cinque anni ai fini del superamento di tutto ciò; se risponde al vero che numerosi immobili di taluni dei Consorzi siano gestiti non in proprietà, ma pagando da anni lucrosi affitti, con evidente sperpero di risorse collettive, indicando per iscritto a quanto ammontano tali locazioni per ciascuno dei citati Consorzi e chi sono i locatori; se la Regione ritenga di intraprendere iniziative urgenti, e di quale tipo, al fine di costringere i Consorzi di bonifica ad agire secondo criteri di efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità; se sussistano dei motivi per cui si verifichino discrasie nella tassazione di quei territori dove operano i consorzi di bonifica (ad esempio Todi, Massa Martana, Foligno, Spoleto, Terni e provincia), aree che vedono i cittadini residenti costretti a pagare un contributo aggiuntivo all’ordinaria imposizione fiscale, contrariamente a quanto avviene altrove dove gli interventi di difesa idrogeologica sono a carico della fiscalità generale”.
Nell'atto ispettivo, Liberati e Carbonari ricordano che “i Consorzi di Bonifica operanti nel territorio della Regione Umbria sono tre: Consorzio di Bonifica Tevere Nera, Consorzio di Bonificazione Umbra e Consorzio Val di Chiana Romana Val di Paglia. Sono enti pubblici economici a struttura associativa dotati di autonomia funzionale e contabile, che operano, nell’ambito di un proprio perimetro di contribuenza, secondo criteri di efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità, soggetti alla vigilanza della Regione. ad esempio – evidenziano -, nel sito internet del consorzio di bonifica Tevere-Nera, nella sezione 'amministrazione trasparente', una moltitudine di pagine risultano mancanti dei dati; nella fattispecie, nella sezione 'Bilanci' non appare alcun dato, così come nella sezione 'Beni immobili e gestione patrimonio'. Tali Enti – scrivono i due consiglieri del Movimento 5 Stelle - svolgono attività finalizzata a garantire la sicurezza idraulica e la manutenzione del territorio, la razionale utilizzazione e la tutela delle risorse idriche a prevalente uso irriguo, la conservazione e difesa del suolo, lo sviluppo rurale, la tutela e la valorizzazione della produzione agricola. Questi Enti sono amministrati dai consorziati che sono i proprietari degli immobili (terreni, abitazioni, fabbricati in genere...) compresi nella zona di competenza dell'ente stesso; i consorziati sostengono economicamente le opere di bonifica tramite delle specifiche imposte, che variano a seconda dell'entità degli interventi e secondo quanto ricordato da specifiche leggi regionali”.
Liberati e Carbonari ricordano quindi che “l'Assemblea dei consorziati è chiamata a eleggere il Consiglio di Amministrazione sulla base di elenchi di soggetti aventi diritto al voto tra i componenti della prima sezione alla quale appartengono tutti i consorziati, agricoli ed extra-agricoli, privati e pubblici, proprietari di immobili, iscritti nel catasto del consorzio di bonifica, che godono dei diritti civili e sono obbligati al pagamento dei contributi stabiliti dal consorzio stesso e della seconda sezione alla quale appartengono i legali rappresentanti dei comuni ricadenti nel comprensorio del consorzio di bonifica, o loro delegati; la prima sezione è suddivisa in fasce di contribuenza ai fini della predisposizione degli elenchi degli aventi diritto al voto”.
“Nei territori regionali dove operano i consorzi di bonifica (Tevere-Nera, Valle di Chiana Romana, Val di Paglia e il Consorzio di Bonificazione Umbra) – rimarcano Liberati e Carbonari - i cittadini sono tenuti al pagamento di un contributo aggiuntivo all’ordinaria imposizione fiscale, contrariamente a quanto avviene per i cittadini residenti in altre aree, dove gli interventi di difesa idrogeologica sono a carico della fiscalità generale. Ulteriormente, per alcuni comuni – aggiungono - esistono delle disparità di trattamento impositivo: si è così costretti a pagare il contributo consortile sia sulla proprietà fondiaria che su quella immobiliare. Al nostro gruppo consiliare – concludono Liberati e Carbonari - sono pervenute richieste, da parte dei cittadini, per conoscere le somme spese dai Consorzi per la loro eventuale partecipazione a 'Expo 2015' a Milano”

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago