PERUGIA - Due albanesi, marito e moglie residenti in provincia di Perugia, sono stati espulsi dal territorio nazionale in esecuzione di un provvedimento di prevenzione in materia di terrorismo disposto dal ministro dell'Interno. Dalle indagini della Digos è infatti emersa la loro vicinanza a posizione jihadiste per le quali la coppia avrebbe fatto attività di proselitismo.  

I due sono stati rintracciati nella loro abitazione e quindi condotti alla frontiera dopo la convalida del provvedimento.

Erano su "posizioni radicali e avevano abbracciato l'ideologia jihadista on fini di indottrinamento e proselitismo" i coniugi albanesi espulsi nell'ambito di un'indagine condotta dalla polizia di Perugia ha dichiarato all'ANSA il sottosegretario all'Interno Gianpiero Bocci che ha espresso "apprezzamento e soddisfazione" per il lavoro della questura guidata da Carmelo Gugliotta.

Bocci ha anche sottolineato l'impegno dello Stato "per il contrasto ai fenomeni criminali e per la prevenzione".

 

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