Terni/ Salvaguardare l'eccellenza dei servizi educativi per l’infanzia
Quello che ieri pomeriggio è stato comunicato nella trattativa sindacale, in continuità con una trattativa precedente di iniziativa CGIL FP, ha messo in chiara evidenza che stiamo assistendo allo smantellamento dei servizi educativi per l’infanzia che da diversi mesi abbiamo denunciato in varie sedi, soprattutto in sede di II° Commissione Consigliare, dove la sola CGIL FP, insieme alle proprie iscritte, ha rappresentato un quadro di forte preoccupazione sulla tenuta dei servizi, che non è frutto di scelte politiche ed amministrative di pochi mesi, ma sicuramente di una gestione poco oculata che si protrae da diversi anni.
Ieri in trattativa abbiamo favorevolmente preso atto di una serie di risposte da parte dell’Assessore Riccardi C. di alcune nostre richieste:
Stipula assicurazioni contro infortuni per bambini ed insegnanti, facendo pagare una quota minima al di sotto delle 5,00 euro, consentendo di superare il limite delle uscite esterne per i bambini ed assicurando condizioni di sicurezza per tutti;
Predisposizione di un Regolamento sulle supplenze negli asilo nido individuando così chiari criteri di chiamata delle supplenze.
Individuazione di criteri per la mobilità interna del personale dei servizi educativi, consentendo una maggiore trasparenza negli spostamenti degli Istruttori;
La definizione di un codice deontologico e dei requisiti necessari per le varie mansioni all’interno dei servizi educativi.
Pur apprezzando gli sforzi fatti dall’amministrazione nel raggiungimento di tali obiettivi e nel ridefinire un’organizzazione del servizio educativo che dopo il “pressing” ha avuto una maggiore attenzione dell’Ente, non possiamo che continuare la nostra battaglia per la tenuta dei servizi educativi, riconosciuti da tutti in passato come il “fiore all’occhiello” di questa città ma che ormai dopo i pesanti tagli del Bilancio e oggi l’impossibilità di assumere personale, in quanto l’Ente è definito “cattivo pagatore”, rischia di essere “smantellato”. Un servizio di eccellenza costruito grazie all’esperienza e alla professionalità delle educatrici che oggi vivono questo momento con grande sofferenza .
Il dato più drammatico è che negli ultimi 3 anni la domanda delle famiglie per i servizi educativi è fortemente diminuita, evidenziando una riduzione della qualità dei servizi che non risponde più alle esigenze della famiglie.
Gli educatori chiedono di avere la possibilità di essere i protagonisti, come nel passato, del cambiamento e del rilancio dei servizi educativi, anche attraverso proposte e suggerimenti concreti da proporre all’amministrazione.
Chiediamo pertanto al Comune di Terni di tutelare il patrimonio dei servizi educativi per l’infanzia e un vero impegno ad un ascolto costante di chi quei servizi ha contribuito a costruire diventando un esempio per molte città italiane. Attendiamo tale impegno dal Comune!
Il comitato iscritti Fp Cgil Comune di Terni

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