PERUGIA - La Cisl Umbria, unitamente alla categoria Fp Cisl Umbria e alla segreteria aziendale della Provincia di Perugia, ha dato la disponibilità condividendo la necessaria riorganizzazione dell’Ente Provincia, messa in difficoltà dalle scelte improvvisate dal Governo, assumendosi insieme alla Regione la grande responsabilità del funzionamento di queste strutture e la ricollocazione di tutto il personale.

La Cisl ha come priorità quella di mantenere la funzionalità dei servizi ai cittadini in un’ottica di riqualificazione del personale. Pertanto, siamo rammaricati che in occasione della presentazione del modello organizzativo del 31 luglio abbia prevalso più la vecchia logica prudente e attendista di stampo politico che le esigenze reali dell’operazione.

Per questo motivo sono state riconfermate tutte le posizioni organizzative e individuali. La Cisl, invece, in un proprio documento aveva espresso la chiara volontà di diminuire questi costi, discernendo ciò che poteva essere utile da ciò che era da considerarsi superfluo, a vantaggio della produttività generale dell’Ente.

La Cisl dell’Umbria considera la vertenza Provincia di Perugia prioritaria e pensa che tutti i passaggi di riorganizzazione debbano essere condivisi e conseguenti al raggiungimento degli obiettivi della salvaguardia occupazionale, della valorizzazione delle professionalità dei lavoratori e dell’efficienza dei servizi.

Per questo pensiamo che riconfermare tutte le posizioni organizzative e individuali sia stato un errore. Invitiamo quindi il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti a recuperare questa situazione, come da impegni presi, entro il prossimo 30 settembre.

Ulderico Sbarra – il segretario generale regionale Cisl Umbria

Ubaldo Pascolini – il segretario generale regionale Fp Cisl Umbria

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