Perugia/E’ morto il partigiano comunista Ilvano Rasimelli,uomo delle istituzioni
PERUGIA – E’ deceduto stamani, all’età di 91 anni (li avrebbe compiuti domani), Ilvano Rasimelli. Partigiano combattente contro il regime nazifascista, aderì giovanissimo al Pci, partecipando a fianco di Armando Fedeli e del senatore Raffaele Rossi, alla costruzione nella nostra regione del partito espressione e guida degli operai, degli intellettuali e dei mezzadri umbri.
Assieme ad altri giovani democratici perugini (Francesco Innamorati, che mantiene tuttora accesa la fiaccola dell’antifascismo militante, Vinci Grossi e Pietro Conti) contribuì fortemente all’affermarsi di una classe dirigente alla quale si deve la costruzione di quel metodo di governo locale basato sul consenso popolare che contraddistinse l’Umbria come regione rossa per eccellenza.
Infatti Ilvano Rasimelli, al pari degli altri, si impegnò fortemente nelle istituzioni, dapprima nel governo del Comune di Perugia e come presidente dell’Amministrazione provinciale poi, infine come senatore della Repubblica.
Il cordoglio della Presidente Marini e del Consiglio regionale
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha espresso il suo cordoglio personale e quello della Giunta regionale per la scomparsa del senatore Ilvano Rasimelli che ricorda come "partigiano, figura di spicco in Umbria del Partito Comunista Italiano, e uomo delle istituzioni". "L'Umbria, con la scomparsa di Ilvano Rasimelli - afferma la Marini - perde uno dei piu' significativi protagonisti della storia politica ed istituzionale di questa regione. Dalla lotta di liberazione, alla militanza politica nel Pci e poi nelle diverse istituzioni nazionali e locali, in cui ha avuto ruoli di primo piano, Ilvano Rasimelli ha sempre dimostrato coraggio, grande rigore e capacita' di visione strategica".
"Vorrei ricordare in particolar modo - aggiunge Marini - il suo protagonismo, in qualita' di assessore al Comune di Perugia, nella redazione del Piano regolatore generale della citta' negli anni '60 e, successivamente, da presidente della Provincia di Perugia, il significativo impegno per l'autonomia regionale e per la definizione del Piano di sviluppo dell'Umbria quando ancora non erano state istituite le Regioni che giunsero qualche anno dopo, nel 1970. Sempre come presidente della Provincia sostenne ed incoraggio' in Umbria i movimenti che lottavano per la chiusura dei 'manicomi', stimolando la partecipazione non solo di medici ed intellettuali, ma anche di cittadini. Un protagonismo che rese l'Umbria una delle realta' piu' impegnate e all'avanguardia nella riforma della psichiatria che porto' poi alla 'legge Basaglia' che ne sanci' la chiusura degli ospedali psichiatrici".
Profondo cordoglio per la morte di Ilvano Rasimelli, "illustre e originale figura di politico,amministratore pubblico e professionista" e' stato espresso anche dalla presidente Donatella Porzi anche a nome dell'Assemblea legislativa dell'Umbria. "Nella sua lunga vita - sottolinea Porzi - Rasimelli ha fornito un contributo di grandissimo rilievo per lo sviluppo e il progresso civile della comunita' umbra. Alla famiglia l'affettuosa e riconoscente vicinanza dell'Assemblea legislativa".

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