(Avi News) – PERUGIA – “A Perugia, a un anno dalla sconfitta di Boccali e del centrosinistra alle elezioni amministrative, cosa è cambiato? Nulla, anzi, se è cambiato qualcosa, è in peggio. La città è guidata senza idee innovative e senza programmi di medio e lungo periodo, con i due cavalli di battaglia elettorali, sicurezza urbana e abbassamento delle tasse, su cui non si è fatto niente”. Questo il giudizio de La Sinistra per Perugia sull’amministrazione comunale della città.

“Perugia – prosegue il movimento civico – appare sempre più una città senza governo e senza opposizione, con una maggioranza impegnata a occupare postazioni di potere e un’opposizione ininfluente, senza distinzioni, dal Pd al M5S”.

“Mentre la crisi economica morde il tessuto sociale ed economico della città e si deteriorano le condizioni materiali di tanti perugini, crescono disoccupazione, precarietà, crisi aziendali – proseguono da La Sinistra per Perugia – l’amministrazione comunale si dimostra inerte e distratta da improbabili rievocazioni storiche, incapace di dotare il Comune di un ruolo in grado di affrontare la crisi e di dare risposte concrete ai tanti bisogni sociali e ai diritti negati tra lavoro, reddito e casa”.

“In un quadro di questo tipo – aggiungono da La Sinistra per Perugia –, ben venga la proposta avanzata da Sel di Perugia di voler mettere in campo un’altra idea di città, iniziando dagli spazi pubblici e la loro gestione, dalle questioni del Mercato coperto, delle mense degli asili nido e del verde in città. Temi rilevanti, non c'è dubbio, ma certamente non esaustivi, ai quali si potrebbero aggiungere tanti altri (basti pensare alla manutenzione della rete viaria comunale, ad esempio) da inserire in un ragionamento più complesso che miri a creare le condizioni per la realizzazione di un’altra idea di città, che coniughi diritti sociali e qualità dei servizi pubblici, che proponga un modello alternativo di sviluppo e rafforzi il ruolo di Perugia in Umbria e nell’Italia mediana”.

La Sinistra per Perugia dichiara pubblicamente la propria disponibilità al confronto e ritiene necessario costruire dei luoghi partecipati, in cui tutti coloro che sentono l’esigenza di definire “un’altra idea di città – dicono dal movimento –, alternativa al centrodestra, che vada oltre l’inerzia delle attuali opposizioni consiliari, possano confrontarsi e lavorare per una piattaforma per Perugia”.

La Sinistra per Perugia auspica che le forze politiche, le associazioni dei territori e della città, i comitati, le forze sociali e culturali d’ispirazione solidaristica, le organizzazioni dei lavoratori si impegnino in uno sforzo comune e unitario per costruire un nuovo progetto per la città e per farlo vivere in nuove pratiche politiche e sociali.

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