ROMA - “È ora che il Governo si attivi per garantire i lavoratori che, agendo con trasparenza ed onestà, decidono di denunciare le irregolarità delle aziende, private o pubbliche, per le quali lavorano. Lo strumento legale del whistleblowing nel nostro Paese esiste ma non è potenziato né avallato e la risposta odierna del Governo dimostra ancora la scarsa sensibilità della classe politica per questo tema”. Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato umbro del Movimento Cinque Stelle che aggiunge: “Il caso che ha interessato la nostra regione è stato al centro dell’interrogazione che si è svolta questa mattina nell’Aula di Montecitorio e che ha ribadito la necessità che i lavoratori siano tutelati e garantiti nell’esercizio di quello che è un vero e proprio diritto di denunciare anomalie che danneggiano la collettività. L’episodio umbro si riferisce al 2012 e riguarda i lavori della Civitavecchia-Orte-Rieti nella tratta di Terni. Il geologo che ha denunciato le irregolarità è stato costretto a subire mobbing, minacce, molestie psicologiche, fino alla pressione per un trasferimento. Uno Stato attento non permetterebbe una tale situazione”.

“Il Movimento Cinque Stelle ha depositato anche una proposta di legge in merito e ci auguriamo – conclude Gallinella – che serva a smuovere il Governo ad agire concretamente per tutelare i lavoratori onesti”.

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