Conad e Umbria Jazz: sullo spartito non solo note musicali
PERUGIA - Per il decimo anno consecutivo, Conad porta a Perugia quello che è ormai un vero e proprio progetto d’impresa, facendosi promotore e interprete di un nuovo modo di coniugare la cultura musicale. Dando vita, al contempo, a un’opportunità di sviluppo per l’intera regione e per le attività economiche del territorio umbro.
L’appuntamento nei giorni di Festival è fissato per venerdì 17 e sabato 18 luglio con Invito a Umbria Jazz che permetterà agli ospiti di Conad di partecipare ai concerti di alcuni dei più grandi interpreti della scena jazz internazionale, in cartellone all’Arena Santa Giuliana: venerdì 17 luglio, alle 21, Caetano Veloso & Gilberto Gil e Spokfrevo Orquestra, e sabato 18 luglio, sempre alle 21, The Brand New Heavies e Incognito. Non mancherà alle 17,30 di sabato 18 luglio l’ormai tradizionale appuntamento con la conversazione nel chiostro della Cattedrale di S. Lorenzo: il titolo di quest’anno è “Quando non c’è più storia”. Intervengono Alberto Bisin, professore di economia alla New York University, Philippe Daverio, critico d’arte, Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad, e Benedetta Tobagi, giornalista e scrittrice. Conduce Serena Dandini.
La quarta edizione del concorso Conad Jazz Contest, che dà spazio a 10 gruppi emergenti altrimenti impossibilitati ad avere un minimo di visibilità e accedere al mercato musicale, propone l’esibizione dei primi tre classificati – Sam Mortellaro Trio, il trio tedesco Turn e la Mondaino Young Orchestra – nella centralissima Piazza IV Novembre nel week end conclusivo del festival (17-18-19 luglio), mentre gli altri sette gruppi saranno protagonisti del Conad Stage ai Giardini Carducci. L’iniziativa ha coinvolto un folto pubblico di appassionati che ha ascoltato e votato i brani musicali di oltre 500 giovani musicisti dando loro la possibilità di esibirsi dall’10 al 19 luglio a Umbria Jazz.
Conad e Umbria Jazz sono un esempio di come, sulla base di un valido progetto di medio-lungo periodo, dietro un evento culturale di portata internazionale possa esserci a pieno titolo il privato, senza che le istituzioni culturali debbano attendere dallo Stato contributi che vengono meno anno dopo anno. Una presenza, quella di Conad, che permette a giovani musicisti di essere protagonisti di un evento musicale di assoluto rilievo nel panorama del jazz.
Se New Orleans è la patria indiscussa del jazz, a Perugia è possibile scoprire l’essenza di questo genere musicale che ha acquisito via via i connotati di un’autentica, peculiare italianità. Il rapporto di Conad con la Fondazione Umbria Jazz, in particolare, e il suo presidente Renzo Arbore è fondamentale per garantire le risorse finanziare necessarie alla crescita della manifestazione e a fare in modo che Perugia ne rimanga a lungo la capitale.

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