PERUGIA - Una giovane americana in Italia per un viaggio studio con cinque coetanee è precipitata nella notte da una finestra di un palazzo nel centro storico di Perugia ed è ora ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale del capoluogo umbro. Sono in corso indagini da parte della polizia che ipotizza un fatto accidentale.

In casa con lei c'erano le connazionali e sembra che le giovani avessero fatto uso di alcolici. Quando è caduta la giovane era affacciata alla finestra impegnata in una telefonata.

Giunta in ospedale la giovane è stata sottoposta ad un doppio intervento chirurgico in precedenza del quale i medici  del S.Maria della Misericordia erano riusciti a mettersi in contatto con i suoi genitori che sono stati così informati del terribile infortunio occorso alla loro  figlia. A favorire il contatto, come informa l'ufficio stampa dell'Azienda Ospedaliera di Perugia,  è stata l’insegnate del gruppo di studio di cui fa parte la giovane studentessa.

E' stato il medico della Rianimazione, Dr Antonio Galzerano, che, con le cautele del caso, ha rappresentato la gravità della situazione, sintetizzando le attività chirurgiche da effettuare con criterio d'urgenza. Ovviamente, trattandosi di cittadina straniera, sono stati anche attivati i canali diplomatici con l'Ambasciata Americana a Roma.Si è appreso che i genitori sbarcheranno a Fiumicino nel primo pomeriggio ed in auto raggiungeranno poi Perugia.

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I due interventi chirurgici cui la ragazza americana caduta la notte scorsa da una finestra di una abitazione del centro storico di Perugia, è stata sottoposta, si sono protratti oltre i tempi previsti. Nelle varie fase sono state impegnate più equipe di chirurghi, anestesisti e personale di sala operatoria, per oltre 50 unità. Solo intorno alle 20 la studentessa è nuovamente stata trasferita nel reparto di Rianimazione.

In particolare sono stati eseguiti interventi riparatori alla vescica (operatore Prof Ettore Mearini), alla colonna vertebrale e al bacino (primo operatore Dottor Antonello Panti in collaborazione con gli anestesisti Dottori Sergio Falconi e Patrizia Morettoni. È stato anche eseguito un intervento  per la ricostruzione del femore anteriore.

Durante le attività chirurgiche si sono rese necessarie diverse trasfusioni di sangue, il cui numero finale è cresciuto rispetto a quello preventivato: sono state infatti necessarie 12 sacche rispetto alle 8 inizialmente richieste al servizio Trasfusionale. La prognosi resta riservata e la paziente viene costantemente monitorata.

Domani, al loro arrivo in Italia, i familiari entreranno in contatto con la Dott.ssa Luisella Pieri della Direzione medica, che li accoglierà in Ospedale. Sono stati attivati i contatti per offrire loro ospitalità nella struttura del residence Chianelli.

 

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