PERUGIA - “I dati del report mensile dell'Inps 'Osservatorio del precariato' ci incoraggiano e danno una ventata di ottimismo per l'Umbria". Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) commenta i numeri che “vedono in Umbria un aumento importante dei contratti a tempo indeterminato con un incremento del 50,3 per cento, inferiore solo a quello del Friuli Venezia Giulia”.

“Nella nostra regione – spiega Smacchi -, gli indicatori mostrano un aumento di quasi tutti i tipi di assunzione, da quelle a tempo indeterminato a quelle a termine. Flessione solo per la tipologia dell'apprendistato. Un segnale notevole e atteso, che ci dà forza per proseguire in un processo di riforme che consentiranno alla nostra Umbria di prepararsi ulteriormente alla sfida della modernità. I numeri che parlano di una maggiore stabilità del mondo del lavoro – aggiunge l'esponente del Pd - restituiscono quindi la bontà delle misure di Governo e Regione adottate fino ad ora. Si tratta ovviamente di un punto di partenza rispetto ad una situazione difficile che coinvolge centinaia di famiglie e che ci vedrà impegnati in prima linea nei prossimi cinque anni. Il lavoro sarà una nostra priorità".

Per Smacchi, “nella lotta alla crisi economica e per la tutela dei posti di lavoro si inserisce anche l'attento monitoraggio delle vertenze. Questa mattina infatti si è tenuto nuovamente un incontro al Ministero dello Sviluppo economico per parlare di Ex Merloni - JP Industries. Allo stesso tavolo sindacati, sindaci, Regioni e Governo. Per l'Umbria – fa sapere il consigliere regionale del Pd - vi ha preso parte il vicepresidente con delega allo Sviluppo Fabio Paparelli. È stato un incontro in cui sono state affrontate le questioni aperte, con un occhio attento ai tempi, perché ad ottobre scade la prima fase della mobilità per i non riassunti da Porcarelli e sempre in autunno ci sarà la sentenza della Cassazione sulla vendita del colosso dell'elettrodomestico. La rimodulazione dell'accordo - spiega Smacchi - è in questi giorni all'attenzione degli organi preposti per le verifiche di routine, poi saremo in dirittura d'arrivo. Dalla Regione emerge chiaro l'impegno a far sì che tutte quelle problematiche, anche legate alla liquidità negata dalle banche, possano venire meno. Positiva poi la riconvocazione di un prossimo incontro per il 7 settembre, segno - conclude Smacchi - che la vertenza è ben presente nell'agenda delle priorità regionali e  nazionali".

 

 

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