Incendio alla vetreria di Piegaro, due operai feriti
PIEGARO - Un incendio seguito da uno scoppio si è verificato in una vetreria a Piegaro, vicino a Perugia: feriti due operai. Sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco con due squadre. Intervenute anche ambulanze del 118 che hanno trasferito i feriti all'ospedale di Perugia.
I due operai hanno riportato ustioni su oltre il 30% del corpo. Trasportati dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Perugia con due ambulanze, sono stati medicati in sala emergenza. E' probabile - riferisce l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - che a causa della gravità delle loro condizioni, vengano trasferiti in un centro specializzato.
L'incendio si è sviluppato nella zona della cabina elettrica. Le operazioni di spegnimento risultano particolarmente complesse per la presenza di energia ad alta tensione.
Successivamente, come era stato ipotizzato, il più grave dei due operai, un ventunenne, è stato trasferito al centro specializzato di Cesena con l'elicottero Icaro, mentre per l’altro, di 50 anni, è stato invece disposto il trasferimento in ambulanza all'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Sembra che i due stessero operando su alcuni interruttori ad alta tensione quando è scoppiato l'incendio.
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Ecco comunque glu utimi aggiornamenti sulla situazione riassunti dall'Ufficio stampa dell'azienda ospedaliera di Perugia:
La gestione assistenziale dei due feriti ed altri casi urgenti ha provocato qualche rallentamento di attività al Pronto Soccorso del S. Maria della Misericordia
Anche il ferito meno grave dell'incendio di questa mattina a Piegaro, è stato trasferito nel primo pomeriggio in elicottero in un centro grandi ustionati, quello dell'ospedale S. Eugenio di Roma. Il decollo dell’elicottero velivolo Icaro, di ritorno da Cesena dove era stato trasportato il più giovane degli operai, è avvenuto alle 15 dalla aviosuperficie Franco Tomassoni. Entrambi gli ustionati al loro arrivo in Sala Emergenza del Pronto Soccorso di Perugia sono stati intubato e messi in sicurezza. Il prof Luca Stingeni direttore della struttura di Dermatologia e la dott.ssa Rosa Cucchia hanno effettuato le valutazioni cliniche sulle ustioni ."Per entrambi i pazienti, si tratta di ustioni di 2 e 3 grado, che hanno riguardato il volto e il tronco.
Sicuramente quelle del paziente più giovane sono più estese, arrivano quasi al 50% del corpo – ha precisato il Prof. Stingeni-. Per l’altro ustionato, la superficie corporea danneggiata è del 30%”. A seguito della gestione dei due feriti e quella per altri eventi di particolare complessità e gravità, si sono verificati dei rallentamenti nella attività assistenziale a pazienti con codici di minore rilevanza, presenti questa mattina al Pronto Soccorso del S. Maria della Misericordia. Nel pomeriggio comunque la situazione è tornata alla normalità.

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