PERUGIA - L’Amministrazione Provinciale nella determina del 31/12/2014 prende sostanzialmente atto che l’attuale riforma delle province provoca uno stato di complessità ed indeterminatezza e di conseguenza della   impossibilitata a procedere, almeno nell’immediato, alla revisione dell’assetto organizzativo restando in attesa di elementi più definiti da parte del legislatore nazionale e locale.

Nella stessa di fatto procede ad un risparmio tagliando  gli importi ai lavoratori con posizioni  Organizzative ed  individuali.

Francamente ci appare un  taglio iniquo cioè non uguale per tutti  degli importi delle Posizioni Organizzative e delle Posizioni Individuali. Riduzioni che non tengono conto  dei lavoratori prossimi alla pensione determinando un danno permanente per tutto il resto della loro vita.

Ancora una volta la dirigenza viene solo sfiorata dai tagli in quanto con la loro rinuncia alla integrazione del loro fondo la loro riduzione stipendiale si aggira intorno al 3%  ben inferiore al taglio di tutti gli  altri dipendenti. I Dirigenti devono partecipare ai sacrifici in modo determinante e non marginale.

Molto più sensato sarebbe stato azzerare tutte le posizioni e aprire una discussione nel merito salvaguardando chi è in prossimità della pensione.

Ricordiamo che da anni i dipendenti sono senza rinnovo contrattuale per questo motivo le minori risorse devono essere ridistribuite meglio per tutti i dipendenti.

Chiediamo la realizzazione di un  fondo di solidarietà determinata dai risparmi da poter distribuire a tutti i dipendenti aventi diritto di un minimo di produttività per l’anno 2014.

Chiediamo di predisporre già da oggi un percorso per la stabilizzazione dei precari che da anni svolgono le loro mansioni in Provincia.

Diventa urgente concretizzare con la Regione una decisione per la gestione delle strade Regionali

Occorre predisporre per tempo un piano di informazione alla pubblica opinione che questa controriforma produrrà il blocco dei servizi da ottobre non ci saranno i riscaldamenti nelle scuole e le strade non saranno più riparate per mancanza di fondi. Tutto il settore amministrativo resterà bloccato per mancanza di strumenti, anche i più banali

La UILFPL conferma la propria volontà ad organizzare sit-in informativi e manifestazioni pubbliche contro questa finta riforma.

La crisi economica,  la confusione legislativa, la carenza di fondi non possono e non devono essere scaricati sulle spalle di lavoratori che, nonostante siano da oltre 5 anni senza un rinnovo contrattuale  garantiscono la qualità dei servizi resi ai cittadini.

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