TERNI – Domani, venerdì 3 Luglio, a partire dalle 18.30, in Piazza del Popolo a Terni, come nelle altre città italiane che hanno raccolto l’appello nazionale unitario “Cambia la Grecia, Cambia l’Europa” si terrà il presidio di sostegno alla democrazia in Grecia, dove domenica prossima si terrà il referendum indetto dal governo ellenico.

Nel corso del presidio verrà trasmesso in diretta il comizio di Alexis Tsipras che, proponendo di votare No alle ricette ricattatorie di Bruxelles, vuole riaprire la partita sul futuro della Grecia e dell'Europa.

È in gioco, infatti, il futuro di tutti i cittadini europei. Siamo ad un bivio: da un lato l’Europa dell’austerità e della finanza, dall’altro l’Europa delle persone, della democrazia, della giustizia sociale.

I leader  europei cominciano finalmente a rivelare la vera natura della attuale disputa sul debito e la risposta non è piacevole: è sul potere e sulla democrazia, prima ancora che sul denaro e l’economia.

La Grecia è il paese europeo che, in questi anni, più di tutti ha fatto i “compiti a casa” per risanare i propri conti pubblici. Sul piano economico, le misure di austerità imposte dalla Troika hanno invece determinato un crollo della ricchezza nazionale e della capacità produttiva del Paese, facendo enormemente aumentare lo stesso debito pubblico, sempre più insostenibile.

I prestiti internazionali, imbellettati con l’etichetta di “pacchetti di salvataggio”, sono serviti finora a salvare le banche private greche ed europee (francesi e tedesche soprattutto), riducendo la loro esposizione verso i titoli del tesoro ellenici. Ai creditori privati, insomma, si sono sostituite le cosiddette “istituzioni” internazionali (Ue, Fmi, Bce). Le stesse che oggi, brandendo l’arma del debito, vorrebbero costringere il governo di Atene ad imporre altri supplizi al proprio popolo.

Soldi pubblici utilizzati per salvare profitti privati: è questo quello che non dicono gli organi di informazione, autentici strumenti di manipolazione di massa.

Ecco perché il governo guidato da Alexis Tsipras ha detto NO, chiamando il proprio popolo ad esprimersi democraticamente, tramite referendum, il prossimo 5 luglio. Una lezione di dignità e di democrazia; una scelta insieme difficile e coraggiosa, che riapre la partita per il cambiamento e la salvezza dell’Europa.

Le politiche di austerità, contro cui si batte il popolo greco ed il suo governo, parlano della realtà che è presente anche in Italia, dove l'imposizione delle politiche europee, di cui il Governo Renzi è la massima espressione, hanno sprofondato l'economia del Paese, determinato l'aumento delle tasse e ridotto gli spazi di democrazia.

Facciamo dunque appello a tutte le soggettività della sinistra (partiti, movimenti, associazioni) ed a tutti i ternani affinché esprimano il proprio sostegno al popolo greco, partecipando al presidio di Venerdì 3.

La vittoria del NO in Grecia è la vittoria di tutti i popoli; per sconfiggere la Troika e per dire NO all’austericidio che vogliono continuare ad imporre a tutti.

L’Altra Europa con Tsipras

di Terni

Condividi