Regione/ Insediata la Giunta. Marini: “Ora rimbocchiamoci le maniche”
PERUGIA - Numerosi gli argomenti all’ordine del giorno della seduta di insediamento della Giunta regionale dell’Umbria: dalla sanità all’economia, al marketing territoriale, alle infrastrutture, alla riforma delle Province.
La seduta è iniziata con “l’augurio di buon lavoro agli assessori” da parte della presidente Catiuscia Marini. “La legislatura che si apre – ha detto Marini – ci chiede un forte impegno, a cui dobbiamo rispondere mettendo in campo le competenze che abbiamo per affrontare le sfide difficili che attendono l’Umbria e la sua comunità. Lavoro, occupazione, sviluppo, sostegno alla crescita e all’innovazione economica e imprenditoriale, mantenimento del welfare e dei servizi, utilizzo pieno delle risorse disponibili, a cominciare da quelle comunitarie i cui programmi sono stati già approvati dalla Commissione europea, in una logica di maggiore efficienza e competitività sono fra i temi al centro dell’agenda regionale che dovremo attuare insieme. Ci sono le condizioni per affrontare con serenità quanto ci attende, ora dobbiamo rimboccarci le maniche”.
"Il nostro obiettivo e' quello di arrivare all'immediata attuazione della legge regionale 10 del 2015 di riordino delle funzioni amministrative", ha invece affermato l'assessore alle Riforme istituzionali Antonio Bartolini per qunto riguarda il tema delle Province.
"La Regione Umbria – ha ricordato al riguardo Bartolini - e' stata fra le prime Regioni ad avere adempiuto agli obblighi previsti dalla Legge Delrio, andando ad individuare in maniera chiara le funzioni amministrative che torneranno in capo all'ente. Le analisi e le verifiche effettuate sul fronte delle risorse finanziarie e dello svolgimento delle funzioni da riaccorpare a quelle regionali fa emergere un quadro di riferimento per il trasferimento di 150 unita' di personale, per un costo di circa 6 milioni e mezzo di euro. Per quanto ci riguarda - sottolinea l'assessore - confermiamo l'impegno ad assumerci gli oneri che ci spettano, ma non quelli che dipendono da scelte ed obblighi di altri livelli di governo".
Nel numero individuato, ha precisato Bartolini, "non e' ricompreso il personale che opera nelle politiche del lavoro, Centri per l'impiego e formazione professionale: cio' e' collegato all'accordo che dovra' essere sottoscritto in sede di Conferenza Stato Regioni sulla base della compatibilita' e sostenibilita' delle risorse finanziarie a disposizione, anche in relazione a quanto previsto dal decreto legge n.78/2015 con riferimento all'attuazione del Jobs Act". La Giunta regionale ha poi preso atto delle capacita' assunzionali nei propri enti ed agenzie strumentali (Adisu, Arpa, Aur, Aziende ospedaliere e Asl, Istituto zooprofilattico) per circa 43 posti. Il Consiglio regionale ha inoltre comunicato una disponibilita' per ulteriori 4 unita' di personale.
"Il mio primo atto – ha annunciato l'assessore - sara' quello di convocare l'Osservatorio regionale per dare avvio alle procedure di protocollo per il trasferimento del personale. Tutto cio' in relazione a quanto sara' definito a livello nazionale nei prossimi giorni, attesi gli incontri previsti".

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