Priorità pensionati/ Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil incontrano parlamentari umbri
PERUGIA - Prima di tutto si è trattato della sentenza della Corte Costituzionale, riguardo la rivalutazione delle pensioni e del riconoscimento dell’arretrato, e poi di come riuscire a sostenere una perequazione automatica. Ma nel corso dell’incontro di questa mattina, 15 giugno, tra Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e gli onorevoli umbri è soprattutto stata data enfasi a tutte le principali questioni dei pensionati. Temi con i quali i sindacati si misurano con i pensionati tutti i giorni, nei propri uffici e nelle assemblee, quando viene ribadito loro quanta difficoltà diffusa ci sia ad arrivare alla fine del mese. Quindici anni, nei quali il potere d’acquisto delle pensioni è scemato di circa il 30 per cento.
Seduti davanti ai tre segretari generali regionali Oliviero Capuccini (Spi Cgil), Giorgio Menghini (Fnp Cisl) e Francesco Ciurnella (Uilp Uil) c’erano gli onorevoli umbri che hanno risposto positivamente alla richiesta di un incontro dei sindacati.
Giampiero Giulietti, Gianluca Rossi, Valeria Cardinali e Nadia Ginetti, ascoltati con attenzione i propri interlocutori, hanno accolto, in una visione realistica della contingenza che deve fare i conti con forti ristrettezze economiche, i temi rappresentati. Non è da escludere che a seguito di questo incontro ve ne siano altri, forse la costituzione di un tavolo permanente di confronto, in modo da creare un rapporto diretto con Roma e quindi con il Governo.
E anche alla concertazione tra sindacati e Governo si è fatto riferimento nel corso della riunione, nella quale il sindacato vorrebbe essere attore protagonista nella condivisione del cambiamento.
Intanto ad essere illustrate le ragioni che spingono Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil a chiedere una modifica del decreto legge 65 del 21 maggio 2015, applicativo della sentenza 70 della Corte costituzionale. Una questione importante, anche in termini di tenuta economica del Paese, che sarà oggetto dell’esecutivo unitario nazionale della categoria a Roma, il prossimo 18 giugno.
I sindacati dei pensionati su questo tema chiedono un’azione “pressante”. Proprio come per l’approvazione di una legge quadro per la non autosufficienza che renda omogeneo il trattamento per i 4 milioni di persone coinvolte, 25 mila solo in Umbria.
“Si tratta di una battaglia di civiltà – hanno chiosato Capuccini, Menghini e Ciurnella - e l’approvazione di una legge nazionale permetterebbe di non fare distinguo da regione a regione e dare maggiori certezze ai finanziamenti per i fondi specifici”.
I pensionati hanno poi trattato di flessibilità in uscita, che deve ritornare ad essere sostenibile, attraverso un processo di modifica della legge “Fornero”. E poi, rivedere la tassazione, attraverso un nuovo modello fiscale che riduca la pressione nazionale e territoriale anche attraverso l’eliminazione del fiscal drag. Sempre nel segno dell’equità, dai pensionati dell’Umbria è arrivata la richiesta di un’equiparazione della “no tax area” tra reddito da lavoro dipendente e pensionati.
Capuccini, Menghini e Ciurnella, nel descrivere le difficoltà nelle quali vertono un numero sempre crescente di pensionati, auspicano che possa essere esteso il bonus degli 80 euro anche ai pensionati ed incapienti, oltre ad essere rivisto il sistema di rivalutazione delle pensioni legato ad un’inflazione che tenga conto dei consumi specifici dei pensionati e degli anziani.

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