Cybercrime/ Da denuncia Polposta di Perugia scoperta supertruffa internazionale
ROMA - Sono 55 le aziende finite nella trappola degli hacker che sono riusciti a mettere le mani su 6 milioni di euro. Si tratta di aziende per lo piu' medio-grandi sparse in tutti i cinque continenti, truffate con metodi di phishing altamente sofisticate. E' quanto hanno scoperto gli investigatori della polizia postale e comunicazioni nell'ambito della inchiesta transnazionale che ha portato a 62 ordinanze di custodia cautelare con la collaborazione di Eurojust, Interpol ed Europol. L'operazione, chiamata dagli investigatori 'Triangle', ha portato al momento all'arresto di 49 persone, di cui venti in Italia, e 58 perquisizioni in tutto il mondo col sequestro di numerosi documenti e materiale sul quale proseguiranno gli accertamenti.
Tutto e' partito nel settembre 2014 grazie ad una segnalazione fatta da Poste italiane al comparto della polizia postale e comunicazione di Perugia su un trasferimento di denaro sospetto. In particolare si trattava di 33 mila euro trasferiti su un conto corrente all'estero impostato ad un cittadino del Camerun. Gli investigatori hanno scoperto che in realta' una azienda perugina avrebbe dovuto inviare un bonifico al fornitore che stava in Veneto.
L'imprenditore umbro aveva ricevuto una mail da parte del fornitore in questione dove veniva invitato ad eseguire il pagamento sul conto corrente estero.
Gli investigatori hanno a questo punto bloccato il trasferimento di denaro e sono risaliti ad una vera e propria organizzazione transnazionale che, attraverso sistemi di hackeraggio, si introduceva nella corrispondenza elettronica tra aziende. Gli hacker si sostituivano ai creditori e inviavano per loro conto delle mail all'azienda debitrice e in questa maniera si facevano pagare delle somme dovute su conti correnti che venivano aperti appositamente per questa attivita' illegale.
Gli investigatori sono risaliti fino al 2012, accertando un giro di denaro di 6 milioni di euro. La somma incassata veniva redistribuita in base alla propria funzione: all'hacker spettava il 40%, chi apriva il conto corrente riceveva il 30-40% della somma, mentre il 20% finiva al mediatore che aveva messo in contatto l'hacker col titolare del conto corrente.
La polizia postale italiana ha scoperto che la banda era riuscita ad incassare con questo sistema bonifici che andavano da importi bassi, 500-800 euro, fino ad un massimo di 300 mila euro. In tutto sono state registrate 800 transazioni fraudolente. Le aziende colpite hanno sede nei cinque continenti e i Paesi piu' truffati sono gli Stati Uniti, la Svizzera, il Belgio, l'Italia, l'Austria, la Cina e Singapore.
"Per quanto riguarda gli attacchi informatici ai conti correnti bancari online - ha spiegato Antonio Apruzzese, direttore del servizio polizia postale e comunicazione – il mondo aziendale e' quello piu' colpito, poiche' e' dalle aziende che passa maggiore denaro. L'operazione che abbiamo condotto sembrerebbe riguardare un atto di criminalita' solo finanziaria ma rappresenta, in realta', la punta di un iceberg al di sotto della quale c'e' una criminalita' informatica molto importante".
"La polizia spagnola - ha detto a sua volta Vilente Riquelme, responsabile della criminalita' informatica
della polizia iberica - ha condotto, insieme alle polizie degli altri Paesi, le indagini sul proprio territorio arrestando in Spagna dieci persone. Sono stati sequestrati documenti e soldi che provano l'attivita' di frode informatica. La collaborazione internazionale e' stata molto importante per portare al termine l'intera operazione".
Per tutti gli arrestati viene contestato anche l'aggravante dell'associazione e del reato transnazionale, oltre quello di riciclaggio di proventi in attivita' di phishing.
Per quanto riguarda la parte italiana, l'intera operazione e' stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia.

Recent comments
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago