PERUGIA - L'Umbria sta uscendo, anche se lentamente e con un quadro ancora fragile, dalla recessione: e' quanto emerge dal nuovo rapporto sull'economia dell'Umbria della Banca d'Italia presentato stamani a Perugia nella sede della Scuola di automazione per dirigenti bancari. Per l'economia umbra il 2014 e' stato l'ennesimo anno di recessione, "ma le prospettive per uscirne sono buone". In generale, quindi, ci sono "ombre e luci" anche perche' le aspettative delle imprese per l'anno in corso prefigurano uno scenario in moderato miglioramento.

"Bisogna essere pero' molto cauti perche' siamo ancora in sofferenza", ha commentato il direttore della filiale di Perugia della Banca d'Italia, Marco Ambrogi. "Per il terzo anno consecutivo la chiusura e' negativa, ma il peggioramento si e' fermato lo scorso anno", ha aggiunto Ambrogi, con la caduta del Pil che risulta inferiore alle precedenti (diminuzione in termini reali dello 0,4 per cento contro i quasi due punti percentuali relativi al 2013). Il turismo e' uno dei settori andati meglio nel 2014, con l'edilizia invece ancora in grave sofferenza. Si e' poi interrotta la caduta dell'occupazione, mentre e' proseguita la flessione del credito all'economia ma le condizioni di offerta si sono allentate. Secondo Ambrogi "bisogna sfruttare questo momento moderatamente favorevole, c'e' una occasione, una 'finestra di opportunita'', con le imprese che devono ricominciare ad investire ed innovare a livello tecnologico il loro processo produttivo e aumentare la produttivita' per competere in un mercato internazionale che puo' essere occasione di espansione".
 

Condividi