La scuola statale è sotto attacco da parte del governo Renzi che, con il ricatto dell’assunzione dei precari, prescritto dalla sentenza della Corte Europea del 26 novembre, vorrebbe imporre una nefasta riforma non cercando il confronto con i lavoratori della scuola e censurando il dissenso.

Il Disegno di Legge, in questi giorni in discussione al Senato, ha portato docenti, studenti e genitori a protestare contro questo progetto e ha costretto tutti i sindacati al più grande sciopero della scuola, il 5 maggio scorso. Le lotte sono proseguite con il blocco delle prove INVALSI il 12 maggio e con l’indizione dello sciopero degli scrutini proclamato da tutti i sindacati della scuola.

Mobilitazioni di piazza, flash mob, petizioni, incontri e pressioni sui parlamentari hanno ottenuto il risultato di modificare il quadro che ha portato all’approvazione alla Camera -in cui la maggioranza è blindata-  del pessimo DDL del  governo. La batosta elettorale del 31 maggio, in cui il partito di Renzi ha perso 2 milioni di voti, ha rappresentato un ulteriore passo contro la riforma della scuola Renzi-Giannini.

Ora si tratta di compiere l’ultimo passo per ottenere il ritiro del DDL: il blocco degli scrutini in tutte le scuole e le manifestazioni di piazza indette in questa decisiva settimana.

I docenti autorganizzati di Terni invitano le colleghe e i colleghi, il personale ATA allo sciopero degli scrutini e a partecipare il 12 giugno, dalle 11 alle 13, ad un presidio davanti alla Prefettura di Terni, in via della Stazione n. 1,

per rafforzare la lotta contro la riforma della scuola e per presentare al Prefetto le ragioni della protesta.

DAT- Docenti Autorganizzati Terni

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