PERUGIA - In data 3 giugno 2015 si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione del Comune  di Perugia e le Organizzazioni Sindacali (RSU e Categorie Confederali) per avere informazioni/rassicurazioni circa lo stato di GESENU SpA (è in crisi o no?), i livelli occupazionali ed il servizio reso ai cittadini che sia efficiente ed efficace.

La richiesta della RSU e delle OO.SS. era rivolta anche a GESENU, ma di quest’ultima non vi era traccia.      

Dal suddetto incontro le OO.SS. non hanno ottenuto alcuna risposta ai quesiti posti: l’Amministrazione Comunale ha infatti dimostrato una sostanziale insensibilità per il futuro di un’Azienda di cui è socio-proprietario, delle lavoratrici e dei lavoratori che per conto di questa operano e, più in generale, per il servizio reso ai cittadini.

Riscontrando altresì una mancanza di messa in atto del Piano Finanziario (investimenti previsti ecc.), nonché di un atteggiamento di “chiusura” da parte dell’Azienda che ha teso/tende a procedere ancora unilateralmente ad una riorganizzazione del lavoro a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e del servizio reso ai cittadini.

E tutto ciò senza averne avuto preciso mandato dall’Amministrazione comunale di Perugia che, per bocca del Vicesindaco Barelli, ha chiesto una ottimizzazione dei costi ma in termini generali, la RSU e le Categorie Confederali nell’assemblea, fortemente partecipata dalle lavoratrici e dai lavoratori, tenutasi in data 4 giugno 2015 hanno proclamato una giornata di sciopero che si terrà a breve, avendo già espletato la procedura di raffreddamento prevista dalla L. 146/90 e s.m., conclusa con esito negativo.

Pur tuttavia il sindacato resta a disposizione per un serio ed approfondito confronto di merito, qualora le controparti lo ritenessero necessario.

RSU GESENU                                           

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