PERUGIA – I giornalisti e i poligrafici del Giornale dell’Umbria e del giornaledellumbria.it non condurranno da soli la lotta che si accingono ad affrontare per respingere l’ipotesi di ridimensionamento minacciata dalla proprietà viste le prese di posizione a loro sostegno che stanno arrivando loro da più parti.

L'Unione nazionale cronisti italiani, ad esempio, ha espresso in una nota - la propria piena solidarieta' ai colleghi, come pure il Comitato di redazione della Tgr-Rai Umbria che si schiera anch’esso a sostegno di una vertenza volta a salvare “decine di posti di lavoro a rischio”.

Il Cdr della Tgr "si sente impegnato – si dice in una nota – a sostenere in tutte le forme possibili le azioni che verranno intraprese per difendere la continuita' della testata. L'Umbria - anche in questa occasione - e' chiamata a difendere la molteplicita' delle sue voci di informazione, indispensabili per una comunita' dove il pluralismo e il confronto di idee siano il lievito della convivenza".

Stessi concetti vengono espressi dall’Associazione stampa umbra che afferma: "Il Giornale dell'Umbria e' un patrimonio importante per l'informazione locale che deve continuare ad esserci. L'Umbria non puo' permettersi di perdere altri pezzi del suo sistema editoriale e altre decine di posti di lavoro in un settore gia' letteralmente in ginocchio".
L'Associazione stampa umbra, dopo aver partecipato oggi all'assemblea del personale del Gruppo Editoriale Umbria 1819 che edita Il Giornale dell'Umbria e giornaledellumbria.it, esprime "forte preoccupazione per le modalita' con cui la proprieta' ha recentemente prospettato gravi difficolta' per la prosecuzione dell'attivita' editoriale, mettendo in forte allarme tutti i dipendenti".

"Come Asu - prosegue una nota diramata al riguardo - riteniamo inaccettabile il metodo con il quale l'azienda, di proprieta', lo sottolineiamo di imprenditori locali, sta gestendo questa fase complessa e delicata. Ricordiamo che la stessa azienda ha sottoscritto con il sindacato, rinnovandolo in sede ministeriale nel dicembre 2014, un accordo, tuttora in vigore, per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, finalizzato al superamento delle difficolta' economiche ed al rilancio della testata. Qualsiasi variazione dei programmi e qualsiasi nuova comunicazione dell'azienda va pertanto ricondotta nelle sedi opportune e discussa con gli organismi sindacali". 

L'Asu – si assicura - "sara' al fianco dei colleghi e delle colleghe del Giornale dell'Umbria nella vertenza che inevitabilmente si aprira' in assenza di un chiarimento immediato da parte della proprieta' e li sosterra' nelle iniziative di mobilitazione che decideranno di intraprendere. Al contempo - e' detto ancora nella nota - crediamo che le istituzioni locali e tutta la politica, tanto piu' a ridosso di una scadenza elettorale importante, non possano non farsi immediatamente carico di un problema di queste dimensioni, che rischia non solo di produrre effetti devastanti da un punto di vista occupazionale, ma anche di privare l'Umbria di una voce importante, impoverendo ulteriormente il gia' sofferente sistema dell'informazione locale".

Legittimo e opportuno il richiamo dell’Asu al mondo politico-istituzionale che, distratto da tutt’altre faccende legate alla imminente scadenza elettorale, tarda a pronunciarsi al riguardo e che riteniamo non possa ignorare a lungo una vicenda di tale importanza.

Da parte nostra e nel nostro piccolo, la redazione di Umbrialeft si schiera senza indugio al fianco dei colleghi delle testate giornalistiche minacciate nella loro sopravvivenza, impegnandosi al massimo per rendere note e sostenere tutte le iniziative di lotta che vorranno intraprendere.

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