PERUGIA – Si terrà a Rimini, dal 12 al 14 maggio, il IX Congresso nazionale della Cisal, Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori, contraddistinto dallo slogan “Il lavoro che non c’è”. All’evento parteciperanno i componenti uscenti degli organi della Confederazione, i delegati eletti nei congressi delle Unioni regionali e provinciali, nonché i rappresentanti eletti dalle rispettive federazioni, per un totale di oltre 1.000 partecipanti. Per l’Unione provinciale di Perugia prenderanno parte ai lavori Vincenzo Filice, segretario generale, Lorenzo Bocciolesi, segretario Cisal Csa università, Fabio Di Carlo, segretario Cisal Fialc lavoratori chimici, e Luigi Longobucco, segretario Cisal Csa comparto regioni autonomie locali.

Saranno presenti, inoltre, Elena Tiracorrendo ed Elio Andreozzi, rispettivamente segretaria regionale Cisal Umbria e segretario Fip (Federazione italiana pensionati) Cisal Umbria.

La sessione plenaria si aprirà martedì 12, alle ore 10, con la relazione congressuale illustrata dal segretario generale Cisal, Francesco Cavallaro, e si concluderà giovedì 14.

“Il IX Congresso confederale vuole lanciare l’ennesimo richiamo della Cisal al governo sull’assoluta priorità di una radicale riforma fiscale e di nuove relazioni industriali – anticipa il segretario di Cisal Perugia, Filice -, perché vengano finalmente recuperate le risorse economiche indispensabili a dare credibilità e concretezza alle riforme e, quindi, alla crescita, all’occupazione e al ‘lavoro che non c’è’”.

“Si tratta di un congresso particolarmente importante – aggiunge Filice -, considerato il momento delicato che sta vivendo il Paese. Discuteremo, infatti, di riforme, forti della convinzione che non si possano attuare riforme efficaci senza risorse. E le risorse ci sono. Bisogna avere la volontà e il coraggio di portarle alla luce”.

Rosaria Parrilla

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