PERUGIA - "La disoccupazione non e' diminuita e i giovani sono in panchina. Signore fino a quando?": il cardinale Gualtiero Bassetti ha usato queste parole soffermandosi sulla situazione occupazione in occasione di un incontro con i rappresentanti delle maestranze e degli imprenditori delle diverse realta' produttive della zona industriale di San Sisto-Sant'Andrea delle Fratte, a Perugia. Iniziativa che si e' svolta presso lo storico Circolo dipendenti Perugina.

"Purtroppo - ha detto il cardinale - c'e' ancora tanta sofferenza nel mondo del lavoro. La disoccupazione non e' diminuita; i giovani sono in panchina! Signore fino a quando? Spesso constatiamo la solitudine di chi e' senza lavoro, perche' sia le leggi del mercato sia la globalizzazione hanno altro a cui pensare. Dice Benedetto XVI nell'enciclica Caritas in Veritate: 'l'estromissione dal lavoro per lungo tempo, oppure la
dipendenza prolungata dell'assistenza pubblica o privata, minano la liberta' e la creativita' della persona e i suoi rapporti familiari e sociali... Il primo capitale da salvaguardare e valorizzare e' l'uomo, la persona nella sua integralita'. L'uomo e' l'autore, il centro e il fine di tutta la vita economico-sociale'".

L'arcivescovo ha quindi sottolineato che "troppe aziende sono ancora a rischio in Umbria". "L'Umbria - ha aggiunto - e' una regione piccola, non possiede gli ammortizzatori della Lombardia o dell'Emilia Romagna. Sono in gioco le famiglie, e' in gioco l'avvenire dei giovani, sono in gioco le donne, che spesso si trovano con minore possibilita' di difendere i loro diritti. C'e' poi il problema amaro di licenziamenti che diventano sempre piu' una espulsione definitiva dal mondo del lavoro. E che il Signore - ha concluso il cardinale Bassetti - sostenga tutti quelli che vacillano per l'incertezza di un posto di lavoro".

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