Terziario, rinnovato il contratto nazionale
E' stato firmato ieri sera (30 marzo) l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi che decorre dal prossimo 1 aprile.
L'accordo sottoscritto da Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, arriva dopo l'interruzione della trattativa del giugno scorso e la presentazione della piattaforma alla fine del 2013. L'intesa unitaria consegna un risultato salariale e normativo per tre anni, dal primo aprile 2015 al 31 dicembre 2017.
Il contratto si applicherà a circa tre milioni di lavoratorie prevede, sul versante salariale, un aumento a regime di 85 euro al IV livello ed erogazione in 5 tranche, più una quota economica di garanzia per il secondo livello di contrattazione di 90 euro per le aziende sopra i 10 dipendenti. 80 euro, invece, per le aziende sotto i 10 dipendenti parametrate per i diversi livelli di inquadramento.
Sul versante normativo, poi, si introduce per la prima volta la classificazione per il settore ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione), da tempo una parte importante e innovativa del settore. E viene inoltre confermato e ampliato il ruolo del secondo livello di contrattazione.
Le parti hanno infine recepito l'accordo sulla Governance del 2014 per il riordino degli enti bilaterali territoriali e la valorizzazione del welfare contrattuale nazionale.

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