Prorogato accordo programma, confermati 35 milioni per rilancio area ex Merloni
PERUGIA – Il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni Umbria e Marche hanno sottoscritto oggi l’Accordo di Programma che proroga per ulteriori due anni ed integra l’intervento di reindustrializzazione dell’area colpita dalla crisi della “Antonio Merloni”. A siglare l’intesa, nella sede del Ministero, sono stati il Vice Ministro Claudio De Vincenti, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Vicenzo Riommi e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Con l’Accordo, sono stati confermati i 35 milioni di euro destinati a sostenere progetti di sviluppo produttivo in grado di far superare la difficile situazione che si è determinata a seguito della chiusura della più grande impresa del territorio.
Il Ministero dello Sviluppo economico, già impegnato a definire le vicende dell’amministrazione straordinaria della Merloni, ha inoltre aggiornato ed esteso - anche rispondendo alle esigenze rappresentate dalle due Regioni - le agevolazioni previste dalla legge n.181 del 1989 al fine di cogliere e supportare tutte le opportunità di sviluppo di un’area a forte tradizione manifatturiera.
“Per l’Umbria - ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi – è particolarmente importante la proroga dell’accordo di programma, i cui benefici sarebbero altrimenti scaduti a breve, cui si accompagneranno le opportune modifiche della disciplina della legge 181 che, auspicabilmente, saranno introdotte a breve attraverso un decreto ministeriale e per le quali l’esperienza delle due Regioni nell’attuazione dell’accordo ha rappresentato e rappresenterà un contributo importante”.
“Con questa proroga – ha aggiunto Riommi – si conferma l’impegno della Regione Umbria per l’area della dorsale appenninica, in cui l’impatto della crisi è stato pesantemente amplificato dalle vicende della ‘Antonio Merloni’”. Riommi ha ricordato che “la Regione integra gli interventi dell’Accordo di programma con la strumentazione delle politiche industriali e con la nuova programmazione dei fondi comunitari. Una specifica linea di attività della programmazione del Fondo di sviluppo regionale – ha spiegato - già prevede interventi per l’area di crisi della ‘Antonio Merloni’ e sono previste specifiche misure delle politiche attive del lavoro che afferiscono alla programmazione del Fondo sociale europeo e sono destinate ai lavoratori in mobilità o cassintegrati: un sistema integrato di interventi – ha concluso – con cui costruiamo da un lato le condizioni per la salvaguardia e lo sviluppo produttivo delle imprese e dall’altro offriamo alle persone l’opportunità di immaginare un futuro in cui il lavoro non è un’aspettativa, ma una concreta possibilità”.

Recent comments
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago