GUALDO TADINO - L'Amministrazione ha reso nota, con qualche trionfalismo, l’istanza di proroga della Concessione avanzata dalla Società Rocchetta per l'acqua minerale (con allegati il piano di investimenti, la relativa relazione e la proposta di perimetrazione delle aree di salvaguardia – verrà fatto un approfondimento su questo delicato tema, in quanto non sono spiegate le motivazioni a sostegno delle superfici delle aree di rispetto e di protezione che hanno estensione discrezionale).ì

Abbiamo letto con interesse la documentazione, sperando di trovare risposte alle questioni che abbiamo posto sia al nostro convegno che in Consiglio comunale. Purtroppo siamo più delusi e preoccupati di prima. Innanzi tutto su un investimento di 30,5 milioni di euro meno del 10% è dedicato all'intervento di recupero ambientale (1.900.000 € per il risanamento della valle distrutta dall'alluvione del 2013 – su questo tema abbiamo chiesto all’Amministrazione, senza risposta, che venisse appurato se le opere effettuate in precedenza dall’azienda abbiano contribuito a concausare in qualche modo il disastro e se l’azienda intende avvalersi in parte di fondi pubblici per tale risanamento- e 950.000 € per “l'Oasi della Rocchetta, tramite abbattimento delle vecchie strutture e creazione di un parco naturalistico” - chiedemmo a suo tempo all’Amministrazione se l’Oasi e la ratio della stessa rientrasse in qualche modo nel P.S.R. -Piano di Sviluppo Rurale- che prevede fondi pubblici per tali scopi, anche su questo non abbiamo ancora avuto risposta).

Insomma si risana e si abbatte e questo va bene, ma non c'è nessun progetto di valorizzazione, nessuna struttura ricettiva di accoglienza e ristoro, nessun parco delle acque o spazio didattico museale, nessun nuovo progetto ambizioso dal punto di vista ambientale, storico e scientifico in grado di fare di quell'area, non solo un patrimonio da restituire ai gualdesi, ma anche una risorsa  per  creare iniziative economiche e sviluppo.

Inoltre, resta un mistero l'entità degli attingimenti futuri, anche se una cosa è certa: circa 2/3 dell'investimento, vale a dire 19 milioni di euro, sono riservati alla sostituzione di due linee di imbottigliamento e a un nuova linea, per raggiungere una capacità produttiva complessiva di 85.000 bottiglie da 1,5 litri ogni l'ora. Siccome la richiesta di proroga della concessione è per 25 anni, bisogna rispondere a una domanda semplice. Sulla base di quali dati scientifici possiamo essere certi che le risorse idriche per i cittadini di Gualdo non mancheranno negli anni a venire? L'acqua, almeno quella, alle future generazioni la dovremo lasciare!

Un altro mistero riguarda l'occupazione. Come fa l'Amministrazione a parlare di 40 nuove unità quando il piano dell'azienda dichiara 8 nuovi posti fissi e 4 stagionali, cui si aggiunge un'ipotesi di 10 unità nell'indotto e di 6 nella rete di vendita che però non riguardano l'impegno diretto dell'azienda ma fattori esterni? Fermo restando che ogni posto di lavoro è importante, anche se l'esperienza ci insegna che nulla è “esigibile”,  diciamo almeno la verità su quello che è stato scritto.

Infine una nota che non è certo formale. L'istanza dalla Rocchetta è datata 9 dicembre, perché viene resa pubblica solo qualche giorno dopo lo svolgimento del Consiglio comunale che ha affrontato la questione senza avere informazioni essenziali? O, forse, le aveva solo qualcuno? L’Amministrazione poi continua a pubblicare a singhiozzo stralci di progetto chiedendone un parere ai cittadini, senza poi però tenere in alcun conto tali pareri. Non ci sembra il modo migliore di inaugurare una nuova stagione di rapporti tra l'azienda e la città. Ribadiamo che non ci animano pregiudizi negativi, perché siamo consapevoli dell'importanza di un investimento industriale in questa stagione durissima, però riteniamo indispensabile che sia garantito l'interesse pubblico, sia per quanto attiene la futura disponibilità di risorse idriche, sia per l'eccellenza dell'intervento di recupero e valorizzazione dell'area della Rocchetta. Non dimentichiamo mai che l'acqua è un bene comune, destinato a diventare sempre più prezioso.

Associazione Appello per Gualdo

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