TERNI - Le Rsu di Ast in riferimento ai fatti accaduti nelle ultime ore, esprimono forte preoccupazione per diversi aspetti, da quelli riguardanti le relazioni sindacali ed industriali, alla intera materia delle interlocuzioni, alla concreta possibilità inerente una ulteriore sostanziale crescita di tensione e confusione all’interno dei luoghi di Lavoro e della intera Azienda.

Le RSU di AST ritengono fuori luogo le dichiarazioni ultime dell’Amministratore delegato di AST, che ancora una volta fa affermazioni che non corrispondono alla realtà. Non si può evidenziare un contesto di buone Relazioni, quando la Rsu in modo corretto e responsabile, come sempre avvenuto, rivendica da giorni un tavolo di confronto su una materia fondamentale e strategica come quella della nuova organizzazione del lavoro, che interessa tutti i lavoratori e ad oggi non ha ricevuto ancora nessuna convocazione.

Tale materia, l’organizzazione del lavoro, tra l’altro, come più volte affermato e ribadito, dal nostro punto di vista può generare seri potenziali rischi, relativi a tutto ciò che comporta la salute e la sicurezza dei lavoratori, ed i comunicati ufficiali delle Rsu forniti in questi giorni ne rappresentano una prima importante conferma.

Come per noi resta preoccupante, la potenziale possibilità che un’organizzazione così concepita ed applicata, possa nei suoi effetti comportare una riduzione produttiva degli impianti, con una relativa perdita economica per l’azienda.

Le Rsu di Ast, in un contesto già di per sé complicato e difficile, esprimono massima fiducia nell’operato della magistratura ed auspicano un fermo intervento dell’azienda, che responsabilmente deve dimostrare un operato trasparente e corretto, al fine di poter tutelare i lavoratori che ogni giorno svolgono con responsabilità, impegno ed onestà il proprio lavoro, dopo gli evidenti e noti sacrifici già fatti.

Per il bene dei lavoratori, dell’azienda e della prospettiva di tutti è oggi più che mai necessario, che venga convocato un tavolo di confronto tra tutti i soggetti firmatari dell’accordo del 3 dicembre, in quanto come noi pensiamo le linee di azione li ben indicate e gli impegni ben evidenziati non sono  rispettati.

La Rsu di Ast

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