TERNI - Ha preso il via stamani, come annunciato la scorsa settimana, il nuovo assetto organizzativo dell'Ast di Terni.

La riorganizzazione, che prevede un numero ridotto di addetti nelle linee, a partire dalla laminazione a caldo, e' stata duramente contestata da giorni dalle rsu. Queste ultime, stamani, hanno gia' chiesto un incontro urgente con i vertici aziendali e avviato verifiche sulla sicurezza negli impianti.

A quanto si apprende, è partito oggi nell'area a freddo, dove e' stato pero' successivamente sospeso, e al centro di finitura il riassetto dell'Ast di Terni.  Le rsu, spiegano in una nota, "hanno svolto un primo sopralluogo a tappeto nell'area Pix2, registrando alcune prime anomalie che sono in fase di approfondimento". Confermando le loro preoccupazioni ma anche la disponibilita' al dialogo.  

In merito al posizionamento del personale, in base alla nuova organizzazione del lavoro proposta, spiegano sempre le rsu, "l'azienda fino a questo momento non ha modificato in modo sostanziale l'assetto", anche se in alcune linee dei dipendenti sarebbero stati utilizzati per funzioni diverse da quelle normalmente svolte senza "un idoneo e corretto percorso di formazione e informazione dei lavoratori".  

Inoltre le nuove pratiche operative stilate e fornite in queste ore dall'azienda, in tutti gli impianti di PIX2, "non sono state condivise insieme ai lavoratori. "Come primo parziale controllo - concludono i rappresentanti dei lavoratori, che hanno scritto anche una ulteriore lettera ai vertici Ast - confermiamo tutte le nostre preoccupazioni, in questi giorni ampiamente manifestate e continuiamo rinnovando la nostra disponibilita' ad aprire un confronto".
 
 

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