Calo a sorpresa per la disoccupazione in Italia: il tasso scende al 12,6% a gennaio. Un dato positivo che fa passare in secondo piano l'altro diffuso dall'Istat, che ha chiuso ufficialmente il conto del 2014 una chiusura al top dal 1977 al 12,7%. L'Italia era reduce da un tasso di disoccupazione del 12,9% nell'ultimo mese dello scorso anno.

Già lo stesso Istituto di Statistica ha avuto modo di notare, pronosticando per il Belpaese un ritorno alla crescita (+0,1%) nel primo trimestre dell'anno, come sul fronte occupazionale restino numerose debolezze per il sistema italiano. Nella nota mensile, ha scritto l'Istat, il mercato del lavoro "non mostra chiari segnali di un'inversione di tendenza rispetto a quanto osservato negli scorsi mesi. Il tasso dei posti vacanti nei settori dell'industria e dei servizi è rimasto ancora stabile nel quarto trimestre attorno allo 0,5%. La stazionarietà dell'indicatore, che perdura dall'ultimo trimestre del 2013, riflette la fase di stagnazione che si osserva dal lato della domanda di lavoro. In febbraio, le attese di occupazione formulate dagli imprenditori per i successivi tre mesi continuano a essere differenziate tra i principali comparti produttivi, risultando in crescita nella manifattura, stabili nei servizi e in peggioramento nel settore delle costruzioni".

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